Il Tribunale del Riesame ha confermato il provvedimento del gip anche per i -Giardini di Giano-
Il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di dissequestro del patrimonio di Gaetano Mobilia, finito nella rete degli inquirenti il 22 settembre scorso.
Su richiesta del sostituto procuratore Vito Di Giorgio il gip Daria Orlando dispose il sequestro di 900.000 euro fra conti correnti ed il noto locale di Torre Faro “I Giadini di Giano-, che è stato comunque autorizzato a proseguire l’attività. Ancora sotto sequestro restano dunque i conti correnti intestati a Mobilia, a Nicosia, ed alla società Giano Ambiente.
L’inchiesta nasce da una serie di controlli della Guardia di Finanza nel capannone 21 dell’area ex Pirelli di Villafranca. Al suo interno l’impresa di Mobilia avrebbe dovuto produrre veicoli elettrici, per i quali aveva ottenuto un finanziamento del Ministero per le attività produttive di circa 900 mila euro. Ma nel capannone le Fiamme Gialle non trovarono né veicoli elettrici nè gli impianti che li avrebbero dovuti produrre.
Mobilia ed Orazio Nicosia sono indagati anche per truffa aggravata e false fatture.
