Il 41enne è stato interrogato oggi dal gip Daria Orlando che ha rigettato l'istanza di scarcerazine. Rimane in carcere anche il siracusano arrestato con un chilo e 600 grammi di cocaina
Restano rinchiusi nel carcere di Gazzi il cancelliere della Corte d’Appello di Messina e l’incensurato di Siracusa arrestati venerdì scorso da polizia e Carabinieri. Lo ha deciso il gip Daria Orlando che oggi li ha interrogati nel carcere di Gazzi.
Renato Miano, 41 anni, il cancelleria della Corte d’Appello, è accusato di aver spacciato alcune dosi di eroina. Il 41enne si è difeso sostenendo che i 17 grammi di eroina sequestrati dalla Mobile nella sua casa di via Bufalini erano per uso personale. Ma i poliziotti avevano fermato due giovani, che avevano appena lasciato il suo appartamento, trovati in possesso di due dosi di eroina. Miano ha detto che era la prima volta che cedeva loro la droga.
Carcere confermato anche per il siracusano Alessandro Talio, 33 anni. L’incensurato era stato bloccato dai Carabinieri appena sbarcato da una Caronte. Sulla sua Mercedes Classe A gli investigatori hanno sequestrato un chilo e 600 grammi di cocaina. Talio si è giustificando sostenendo che la droga apparteneva a due albanesi ai quali aveva dato un passaggio e che l’avevano prelevata a Reggio ed era destinata al mercato di Catania.