Nel giro di due ore il venticinquenne Francesco Milone, di Barcellona, è riuscito a compiere una sfilza di reati. Deve rispondere di furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e ricettazione. L’uomo è stato arrestato dalla Polizia dopo un rocambolesco inseguimento prima in auto, poi a piedi per le vie della città.
Alle 14 di ieri una telefonata al 113 segnalava il furto a Barcellona di una Fiat uno Blu. La segnalazione, arrivata anche alla sala operativa della polizia di Messina, ha permesso agli agenti di posizionarsi con le volanti alle varie uscite autostradali. E alle 14.45 la Fiat Uno blu ha fatto la sua comparsa a Gazzi. Ne è nato un inseguimento fino in via La Farina per culminare in via Salandra dove Milone ha improvvisamente fatto un’inversione a U, catapultandosi fuori dall’auto ancora in corsa. Mentre la vettura si è andata a scaraventare contro una Opel Vectra parcheggiata, il venticinquenne è fuggito a piedi, ma in via Reggio Calabria è stato raggiunto dai poliziotti contro cui si è scagliato colpendoli con calci e pugni prima di essere arrestato.
All’interno dell’auto rubata i poliziotti hanno poi trovato un martello pneumatico, un trapano professionale e una piccola impastatrice che, come ammesso da Milone aveva rubato per rivenderli ad un ricettatore a Maregrosso in cambio di eroina. Francesco Milone oltre che rispondere di furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e ricettazione, è stato denunciato per guida senza patente, perché mai conseguita.
Cinque i giorni di prognosi per i due poliziotti che hanno eseguito l’arresto.
