Hanno aderito allo sciopero proclamato dai Cobas il liceo Maurolico, la media Pascoli e l’industriale Verona Trento. Adesione anche dell'OrSa scuola
L’assemblea sindacale dei lavoratori del liceo classico “Maurolico”, convocata il 9 giugno scorso, in assoluta autonomia rispetto alle diverse appartenenze sindacali, ha deciso a maggioranza di entrare in stato di agitazione permanente, nonostante la Legge 146/1990 anti-sciopero che toglie agli insegnanti ogni possibilità di creare una vera e forte visibilità. L’assemblea, dunque, aderirà allo sciopero proposto dai Cobas per il 14 e il 15 giugno, ma anche alle manifestazioni programmate dai sindacati confederali, con l’obiettivo di esprimere con la più ampia cassa di risonanza la protesta per i tagli sia economici che culturali alla scuola, aggravati dall’ultima manovra finanziaria.
«Poichè scioperare in massa è diventato troppo oneroso per il già logoro potere d’acquisto dei nostri stipendi – si legge in una nota – e avendo già sperimentato, negli scioperi precedenti, anche l’amarezza di far risparmiare lo stato con la decurtazione di molte giornate lavorative, i lavoratori del Maurolico pensano che gli scrutini offrano l’occasione per attirare l’attenzione sulle sorti del mondo della scuola con il minimo dispendio economico: pochi colleghi scioperanti potranno bloccare le attività didattiche. Si creerà una “cassa di resistenza” con il contributo dei docenti che aderiscono all’iniziativa per sostenere il disagio economico di coloro che sciopereranno e per dimostrare l’adesione solidale anche da parte di chi non sciopera e/o di chi non può scioperare. I lavoratori si propongono di aderire con la stessa modalità anche ad altre eventuali giornate di sciopero».
Al blocco degli scrutini del 14 e 15 giugno hanno aderito anche la scuola media statale “Pascoli” e l’istituto industriale “Verona Trento”: solidarietà anche da parte dell’OrSa scuola che proclama lo stato di agitazione e aderisce alla manifestazione.
