È stato arso vivo dal fuoco che lui stesso aveva appiccato per pulire il terreno dalle erbacce. È morto così il sessantaduenne di Santo Stefano di Camastra, Lucio Volo, fioraio rinomato nella città delle ceramiche. Fatali per lui le ustioni procuratosi nell’incendio appiccato a mezzogiorno in un appezzamento di terreno di proprietà dello stesso Volo, in contrada Vignale, zona impervia alla periferia est di Santo Stefano. Insieme al figlio stava bruciando alcune erbacce per fare pulizia, ma un improvviso cambio di direzione del vento ha fatto crecsre il rogo. Volo è stato avvolto dalle fiamme mentre tentava di spegnere le fiamme. Inutile il tentativo disperato del figlio che è salito in cima ad una collinetta per chiamare i vigili del fuoco. Quando è tornato con i pompieri il padre era una torcia umana che si contorceva chiedendo aiuto. Ai meici del 118 giunti sul posto, dopo aver compiuto quasi un chilometro a piedi lungo una strada impervia, non è rimasto altro da fare che recuperare il corpo del sessantaduenne.