Per Cgil, Cisl e Uil questa minaccia rappresenta un ennesimo colpo mortale, che impedirà alla nostra città qualsiasi serio progetto di sviluppo

Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno rivolto un invito a tutte le forze politiche e alle istituzioni cittadini affinché si faccia fronte comune contro l’abolizione dell’Autorità Portuale di Messina.

Il decreto legge 112/2008, all’art. 26, prevede infatti la cancellazione di tutti gli enti pubblici non economici con meno di cinquanta dipendenti e tra questi, figurano ben 17 autorità portuali su 24, comprese quelle di Messina e Milazzo che, oltre a rappresentare una grande conquista, costituiscono un elemento determinante per il rafforzamento e l’ammodernamento del sistema portuale della nostra provincia, e quindi strumenti indispensabile per il rilancio dell’economia messinese.

-Per la nostra città, che negli anni si è vista ingiustificatamente spogliare del potere di decidere e programmare le scelte che interessano il proprio territorio – si legge – questa minaccia rappresenta un ennesimo colpo mortale, che le impedirà qualsiasi serio progetto di sviluppo. Risulta inoltre incomprensibile che proprio mentre da più parti si continui ad indicare questo territorio come punto nevralgico dell’intero sistema dei trasporti nazionali ed internazionali, gli si sottragga al contempo l’unico efficace strumento decisionale ed operativo, in cui hanno veramente voce le istanze istituzionali, economiche e sociali della nostra provincia-.

I sindacati apprezzano le iniziative individuali che da più parti sono state intraprese per modificare tale decisione e confidano nell’esito dei confronti nazionali richiesti dalle organizzazioni di categoria al Governo. -Ma proprio perché crediamo che il rischio sia concreto e che tale conquista sia un valore condiviso da tutti – concludono – riteniamo necessario che le istituzioni, le professioni, e le forze politiche e sociali si uniscano, così come sta avvenendo negli altri territori, e facciano sentire con forza la ferma contrarietà di tutta la provincia a questa scelta-.

Si ritiene per questo urgente un apposito incontro che potrebbe tenersi, ad esempio, presso la stessa sede dell’Autorità Portuale di Messina.