Svolta nella vertenza Futura, il Comune pone fine agli affidamenti dei servizi sociali alla Cooperativa

Svolta nella vertenza Futura, il Comune pone fine agli affidamenti dei servizi sociali alla Cooperativa

Svolta nella vertenza Futura, il Comune pone fine agli affidamenti dei servizi sociali alla Cooperativa

mercoledì 30 Giugno 2010 - 17:05

Resta adesso priorità del pagamento delle retribuzioni arretrate ai 130 lavoratori

Svolta storica nel settore dei servizi sociali a Messina. Il Comune di Messina non ha infatti

rinnovato alla Cooperativa Futura l’affidamento dei servizi scaduti oggi con le proroghe, servizi che sono stati assegnati ad altre cooperative. Sulla vicenda interviene la segretaria generale della Fp

Cgil di Messina, Clara Crocè: “Non possiamo che augurarci che con oggi si apra una nuova fase nel settore delle cooperative che gestiscono i servizi sociali per conto del Comune di Messina all’insegna del rispetto dei diritti dei lavoratori e dell’utenza”.

“Per noi ora l’ obiettivo prioritario è garantire i livelli occupazionali, quindi il transito del personale alle cooperative subentranti. Ma su questo punto abbiamo già ricevuto rassicurazioni da parte del Comune”, spiega Crocè.

Resta il nodo delle retribuzioni maturate dai 130 lavoratori della Futura ancora non pagate, segnatamente quelle di novembre gennaio, febbraio, marzo, maggio e giugno, oltre che il TFR. “Se da un lato oggi i lavoratori che da anni denunciavano vessazioni da parte della cooperativa oltre che i periodici cospicui ritardi nel pagamento delle retribuzioni, alla notizia hanno tirato un sospiro di sollievo, dall’ altro però sono preoccupati per la riscossione degli stipendi

arretrati”, spiega Crocè.

Dopo l’avvenuto saldo alla Cooperativa da parte del Comune di tutte le fatture sino a aprile 2010, il 24 giugno scorso sindacati, rappresentanti del Comune e azienda avevano siglato un accordo all’Ufficio provinciale del lavoro con cui la Futura si impegnava, entro due giorni dall’effettivo incasso delle somme, a corrispondere le spettanze arretrate al personale. “Cose che non è avvenuta, proprio come noi temevamo- osserva Crocè-. Non vorremmo che la cooperativa continui come ha fatto finora a non pagare gli stipendi arretrati”.

Crocè ricorda come, temendo una simile situazione, i lavoratori avessero formalizzato al Comune un atto stragiudiziale col quale si chiedeva di non saldare le fatture alla cooperativa e di

pagare invece direttamente il personale.

“Nonostante le nostre perplessità circa l’intenzione della Futura di saldare gli arretrati ai lavoratori, la scorsa settimana come Fp Cgil abbiamo firmato l’accordo proposto perché garantito direttamente e personalmente dagli assessori Capone e Aliberti. Oggi quindi- spiega Crocè-, sarà loro cura attivarsi per ottenerne il rispetto. Un rispetto che per i 130 lavoratori della Futura significa mesi e mesi di stipendi non pagati”.

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