I giudici del Tribunale del riesame di Messina, hanno revocato la disposizione della misura cautelare in carcere ad Alfonso Stramandino, 36 anni di Lipari, concedendo gli arresti domiciliari. Condannato nel processo per direttissima, a due anni e sei mesi per aver tagliato il 20 agosto scorso le cime di ormeggio dello yacht -Altair- di Diego Della Valle con a bordo il ministro della giustizia Clemente Mastella, già da ieri, Stramandino si trova nella sua abitazione di via Zinzolo. I suoi difensori Gaetano Orto e Luca Frontino avevano presentato ricorso contro la convalida della custodia cautelare in carcere disposta dal giudice monocratico del sezione distaccata di Lipari del Tribunale di Barcellona, Gianluca Grasso. La vicenda ha scatenato anche polemiche. Stramandino (già noto alle forze dell’ordine per fatti precedenti), quella notte di agosto, adirato, per una deroga concessa dalla Capitaneria che permetteva al panfilo di Della Valle l’attracco in una zona del porto di Sottomonastero interdetta alle imbarcazioni private, aveva tagliato di notte con un coltello le cime di ormeggio della navetta di 65 metri sulla quale tutti a quell’ora dormivano.
Torna in libertà Stramandino. Aveva tagliato le cime allo yatch di Della Valle
sabato 08 Settembre 2007 - 10:56
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