Troppo pochi i mezzi per pendolari e turisti
«Presupposto fondamentale del buon funzionamento dei servizi di trasporto è la libera concorrenza tra le aziende del settore: proprio quello che manca tra le due sponde dello Stretto. A pagare sono sempre e comunque gli utenti, soprattutto i pendolari, che spesso arrivano in ritardo sul posto di lavoro a causa dei ritardi o dell’annullamento delle corse.»
Lo ha detto Ivano Cantello, consigliere comunale degli Autonomisti dell’Mpa. «Basti pensare – precisa Cantello – che da un mese un monocarena della Rfi, che svolge servizio di navetta tra Messina e Reggio, è fermo nei cantieri per manutenzione e non è stato sostituito. Chieste spiegazioni sull’argomento all’azienda, la risposta è stata che gli utenti devono arrangiarsi fino ad ottobre.»
«È una situazione insostenibile – conclude il consigliere –: solo la Rfi, peraltro, opera su Reggio Calabria, così che l’utente è costretto ad affidarsi alla buona sorte per arrivare in orario al lavoro o all’università. Abbiamo appreso che Montezemolo e Della Valle hanno lanciato la loro holding per l’alta velocità -privata-, mentre sullo Stretto non si riesce neppure ad assicurare un servizio decoroso e sicuro per i lavoratori e i turisti.»
Foto: Dino Sturiale
