Tremestieri, i bambini tornano a scuola, ma lo stabile non ne ha i requisiti

Tremestieri, i bambini tornano a scuola, ma lo stabile non ne ha i requisiti

Tremestieri, i bambini tornano a scuola, ma lo stabile non ne ha i requisiti

giovedì 18 Settembre 2008 - 07:06

La contorta vicenda del plesso di Palazzo Presti, chiuso fino a due giorni fa e riaperto ieri, denunciata dal comitato dei genitori e dal consigliere comunale Cantello

Secondo i tecnici del Comune la struttura «non possiede i requisiti dimensionali e funzionali per essere utilizzata come scuola». Ma può essere aperta, e da ieri i bambini ci vanno regolarmente. E’ paradossale la vicenda della scuola Tremestieri – Palazzo Presti, rimasta chiusa lunedì quando genitori e bambini hanno scoperto che era -inagibile-, e riaperta due giorni dopo, nonostante, ovviamente, nulla sia cambiato. Così si è costituito spontaneamente un comitato dei genitori, di cui fa parte anche il consigliere comunale Ivano Cantello (nella foto) degli Autonomisti Mpa, che proprio quest’estate aveva denunciato agli uffici di Palazzo Zanca le gravi condizioni in cui versa lo stabile, conclamate dalle note del Comune stesso del 4 febbraio e, l’ultima, del 9 settembre scorso.

«La detta struttura – si legge in una nota del comitato – è ubicata in degli scantinati che, certamente, non hanno la destinazione urbanistica idonea, e, nel contempo, la stessa struttura appare priva dei requisiti di sicurezza ed igienico-sanitari. In particolare da un sopralluogo effettuato dal comitato si è rilevato che:

– le vie di fuga non sono agevoli ed adatte alla tenera età dei bambini della scuola materna ed elementare: vi è infatti un rampa di scale lunga e stretta che collega il piano inferiore con quello superiore ove sono ubicate alcune aule, con corridoi e disimpegni;

– le uscite di sicurezza non a norma, infatti danno all’interno dello stabile condominiale e di un parcheggio con uno scalino di uscita di circa 60 cm;

– nei bagni vi sono vasche da bagno e docce e pochi servizi igienici (wc);

– le aule sono prive di luce naturale, sono malsane per umidità e muffa».

«Infine – prosegue la nota – è il caso di sottolineare la pericolosità logistica dell’attuale plesso, atteso che giornalmente la S.P. 39, strada sulla quale si affaccia l’ingresso principale della detta scuola, e la S.S. 114 prospiciente alla struttura è attraversata continuamente da enormi TIR diretti al centro ASI. Con irrimediabili conseguenze per la salute causati dallo smog e dai rumori assordanti dei veicoli in transito che neppure permettono il regolare svolgimento delle lezioni.

Per tutto quanto sopra i sottoscritti genitori chiedono un intervento immediato dell’Amministrazione Comunale, affinché individui rimedi concreti e risposte certe alla grave situazione venutasi a creare».

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