Ultimo sciopero nazionale dell'anno contro i provvedimenti del governo Berlusconi indetto dalla Cgil

Ultimo sciopero nazionale dell’anno contro i provvedimenti del governo Berlusconi indetto dalla Cgil

Redazione

Ultimo sciopero nazionale dell’anno contro i provvedimenti del governo Berlusconi indetto dalla Cgil

mercoledì 10 Dicembre 2008 - 08:24

Lavoratori precari, studenti, universitari di tutta Italia in piazza per manifestare. Messina non mancherà all'appuntamento e sfilerà in lutto anche per le morti sul lavoro

Una prima fase del 2008 caratterizzata da intense giornate di manifestazioni e protesta quella che si sta avviando alla conclusione e che, non soltanto da un punto di vista cronologico, tra qualche settimana saluteremo infatti il nuovo anno, avrà per il 12 dicembre l’ultimo grande sciopero dell’anno. Uno sciopero indetto dalla Fiom ed esteso dalla Cgil e da diversi sindacati di base a tutte le categorie dei lavoratori. Si fermeranno tutti: dalla scuola agli addetti delle imprese di pulizia, passando per i metalmeccanici e i dipendenti del trasporto aereo. Tra le categorie che hanno scelto la fermata di otto ore, autonomie locali, pubblico impiego, Regioni, sanità pubblica e privata. Stessa modalità per i dipendenti di Poste, Ferrovie e trasporto pubblico locale.

-Riteniamo che i tagli ai comuni, alle infrastrutture, alla scuole, alla ricerca e alle università varati dal governo con la Finanziaria Moltiplicheranno l’effetto catastrofico della crisi- spiega il segretario generale della Cgil di Messina Franco Spanò – Se nella nostra provincia abbiamo registrato una perdita di duemila posti di lavoro negli ultimi sei mesi, cosa accadrà ora con il licenziamento di migliaia di precari, degli insegnanti e con la crisi delle industrie?-

Domani dunque si protesterà anche a Messina. La Cgil ha orgnizzato un corteo che partendo da piazza Antonello, e passando per la via Cavour e la Tommaso Cannizzaro,raggiungerà piazza Cairoli dove si terrà un comizio con il segretario nazionale della FLC Cgil Mimmo Pantaleo.I treni si fermeranno dalle 14 alle 18 mentre per gli autoferrotranviari dalle 9 alle 13.-Chiediamo al Governo di restituire a Messina i fondi per il completamento degli approdi, per gli svincoli, per i raddoppi ferroviari, per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, per consentire ai Comuni di mantenere i servizi ai cittadini, dal trasporto pubblico, alla sanità, ai servizi sociali-, sottolinea Spanò.

Un’ondata di protesta decisamente compatta quella che ha attraversato tutto lo stivale, da nord a sud, senza troppe distinzioni geografiche. Uno sciopero, quello di domani che, purtroppo, sarà forse caratterizzato da uno slogan in più, quello in ricordo dei 15enne greco Alexandros Grigoropoulos ucciso dalla polizia durante una manifestazione ad Atene contro alcuni provvedimenti del governo.

Un fatto che ha scatenato focolai di protesta in tutto il territorio greco, le cui immagini hanno fatto in poche ore il giro di tutte le televisioni europee. E’ proprio dalle nostre parti, vista la concomitanza con la protesta e, soprattutto, tornando con la mente ad alcune immagini degli scontri di piazza Navona tra studenti, non può che destare un pizzico di preoccupazione in più.

Foto Dino Sturiale

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