Usura: sequestrati beni per 500.000 euro ad operaio edile

Usura: sequestrati beni per 500.000 euro ad operaio edile

Usura: sequestrati beni per 500.000 euro ad operaio edile

martedì 02 Novembre 2010 - 12:35

L'uomo era stato arrestato l'anno scorso dai Carabinieri per usura ai danni di un imprenditore. Indagini sul suicidio di un artigiano che gli aveva consegnato degli assegni

Il suo lavoro era quello di operaio ma manteneva un tenore di vita ben al di là delle sue possibilità.

Stamattina a Brolo i Carabinieri hanno sequestrato beni per 500.000 mila euro riconducibili all’operaio edile Giuseppe Tranchida, 38 anni. Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Patti su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Tranchida, era già stato arrestato il 6 febbraio del 2009 con l’accusa di aver prestato denaro ad interessi che variavano dal 15% al 20% mensile.

L’operaio avrebbe prestato il denaro ad un imprenditore edile di Brolo, già dichiarato fallito e dunque impossibilitato ad accedere al prestito bancario. Secondo l’accusa, nel giro di otto anni, dopo un prestito iniziale soli 30 mila euro Tranchida ottenne 100 mila euro dall’imprenditore.

Il nome di Tranchida era venuto fuori anche nel corso delle indagini eseguite dai Carabinieri di Patti riguardo il suicidio di un artigiano di Brolo, Santino Campo. Alcuni assegni della vittima erano stati incassati proprio da Tranchida.

In occasione dell’arresto dell’operaio, nel corso della perquisizione domiciliare, i Carabinieri

sequestrarono un’ampia documentazione che riguardava rapporti finanziari e bancari e numerose scritture private relative a transazioni immobiliari.

Da quel momento gli investigatori hanno controllato minuziosamente tutti gli acquisti di beni immobili e mobili dell’intera famiglia di Tranchida. Dal raffronto con i redditi dichiarati dal 1998 al 2009 è emersa una sproporzione evidente che ha consentito ai Carabinieri di avanzare una proposta di sequestro dei beni.

I beni inseriti nel provvedimento della magistratura sono tre appartamenti a Brolo, quattro magazzini in contrada Piana e Sant’Anna, due dei quali intestati alla moglie di Tranchida,

un fuoristrada Land Rover Freelander e un motociclo Beverly 500 intestati, un’autovettura Fiat Panda, un libretto di deposito, un conto corrente ed un libretto di risparmio postale.

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