Chiamati all’appello tutte le sigle sindacali ed i soggetti istituzionali coinvolti. L’incontro mira a ad eliminare «i contrasti insorti all’interno del cantiere tra direzione aziendale e talune rappresentanze sindacali che risultano impedire un proficuo prosieguo dell’attività lavorativa»

La vertenza Palumbo, che da mesi contrappone alcuni sindacati ai proprietari dell’azienda, avrà un arbitro “d’eccezione”: il prefetto Francesco Alecci. Convocata per il prossimo 17 maggio alle 11 una riunione al Palazzo del Governo

L’ intervento di Alecci è stato sollecitato dai rappresentanti delle sigle sindacali Flm Cub e Orsa, rispettivamente Enzo Bertuccelli e Mariano Massaro , nelle ultime settimane hanno più volte denunciato la ‘mala gestio ’ dei cantieri navali che sorgono nella zona falcata, sottolineando – in numerosi documenti – che «il Cantiere, così come organizzato dall’impresa Palumbo, non corrisponde alle aspettative di sviluppo e rilancio occupazionale che il capitolato d’appalto lasciava auspicare».

La denuncia dei due sindacati non è caduta nel vuoto e ha indotto il prefetto ad intervenire personalmente per affrontare «le numerose ed articolate problematiche» illustrate nelle note inviate in prefettura da Flm Cub e Orsa, coinvolgendo e convocando in Prefettura anche i rappresentati di tutte quelle istituzioni già chiamate in causa dai sindacati, vale a dire il sindaco Giuseppe Buzzanca, il presidente dell’Autorità portuale Dario Lo Bosco, il commissario straordinario dell’Ente Porto Rosario Madaudo, il presidente di Confindustria Messina Ivo Blandina, il comandante della capitaneria di porto Antonio Musolino, il capo dell’ Ispettorato provinciale del lavoro Elio Coletta, il questore Carmelo Gugliotta e il comandante provinciale dei carabinieri Claudio Domizi. Chiamati all’appello naturalmente anche le organizzazioni sindacali confederali: Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil.

Nell’atto di convocazione, inviato via fax, Alecci ricorda che già in passato «la Prefettura ebbe modo di compiere specifici interventi istituzionali al fine di agevolare il superamento di difficoltà» segnalate dall’impresa Palumbo «allorquando questa riprese l’attività cantieristica a suo tempo svolta dalla Smeb Spa».

Alla luce della «circostanze negative evidenziate», Alecci ritiene, quindi, necessario «un nuovo intervento istituzionale… poiché i contrasti insorti all’interno del cantiere tra direzione aziendale e talune rappresentanze sindacali risultano impedire un proficuo prosieguo dell’attività lavorativa».

Per capire come andrà a finire la vertenza, che coinvolge decine di lavoratori messinesi, appuntamento al prossimo 17 maggio.