Vertenza Triscele. All’ufficio provinciale del lavoro l’azienda conferma gli impegni presi per la prosecuzione dell’attività

Vertenza Triscele. All’ufficio provinciale del lavoro l’azienda conferma gli impegni presi per la prosecuzione dell’attività

Vertenza Triscele. All’ufficio provinciale del lavoro l’azienda conferma gli impegni presi per la prosecuzione dell’attività

giovedì 31 Marzo 2011 - 16:07

I passaggi annunciati: attivazione della Cassa integrazione straordinaria per crisi, delocalizzazione dell’attività produttiva e saldo degli stipendi arretrati. Fiduciosa la Cgil, più cauta la Cisl

Attivazione della Cassa integrazione straordinaria per crisi, delocalizzazione dell’attività produttiva in un sito alternativo all’attuale e impegno a saldare, secondo scadenze fissate, gli stipendi arretrati. Questo quanto sottoscritto da azienda e sindacati, in mattinata, nel corso dell’incontro all’Ufficio provinciale del lavoro sulla vertenza Triscele. Di fatto tutto ribadito rispetto alle posizioni assunte negli ultimi giorni. Nel corso dell’incontro chiesto dalla Flai Cgil, al quale erano presenti anche i rappresentanti di Cisl e Uil e l’azienda, la conferma da parte della Triscele del Piano già annunciato via stampa nei giorni scorsi: trasferire la produzione in un nuovo sito senza fare ricorso al licenziamento del personale.

«Oggi è stato siglato un primo passo a tutela dei lavoratori ma restano importanti punti da definire per la soluzione della vertenza», commenta Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina presente all’incontro odierno. «L’impegno formale dell’azienda ad attivare, stante l’attuale situazione di difficoltà, la Cassa integrazione straordinaria per crisi, ci consente di tutelare i lavoratori nella fase legata al blocco della attività produttiva e quindi al correlato rischio di licenziamento – spiega Giovanni Mastroeni, segretario generale della Flai cgil di Messina -. Infatti la proprietà riconfermando il progetto industriale che prevede la delocalizzazione dell’attuale sito industriale di via Bonino si è impegnata nella gestione della fase transitoria all’utilizzo dell’ammortizzatore sociale straordinario».

Individuato anche il primo percorso per il pagamento delle spettanze arretrate il cui rispetto è ritenuto dalla Flai elemento decisivo e sintomatico per il futuro della vertenza. Lunedì prossimo, la proprietà comunicherà la data del pagamento dei mesi di novembre e dicembre e le date relative agli altri stipendi.

Posizione meno fiduciosa quella assunta dalla Cisl. «Non si può ancorare il futuro di un’attività produttiva alla vendita, ancora non avvenuta, di una proprietà immobiliare», dichiara Vincenzo Cambria, segretario provinciale della Cisl di Messina -. Non vi è certezza di alcun piano industriale, ma secondo quanto dichiarato dall’azienda in sede d’incontro, resta tutto condizionato alla vendita di una parte dello stabilimento che consentirebbe il saldo di alcune spettanze ai lavoratori e consentire la ripresa della produzione in un altro sito. Ma non vi sono certezze nemmeno su dove verrà realizzato il nuovo stabilimento e Messina non è certo una città con tante aree a disposizione per una produzione del genere. Inoltre, se dovesse saltare la trattativa di vendita dell’immobile, si verrebbe a creare una voragine tra le intenzioni e l’effettiva possibilità di ripresa». La Cisl ha inoltre espresso perplessità su altri due aspetti: «Chi garantisce che, in caso di vendita, le risorse vengano utilizzate per riavviare la produzione e dare continuità lavorativa ai dipendenti – sostiene ancora Cambria – Le certezze attuali sono rappresentate dalle parole della proprietà al tavolo di oggi, ossia di volere continuare l’attività e di voler mantenere i livelli occupazionali ricorrendo alla cassa integrazione straordinaria. Oggi sono parole, di impegni scritti e percorsi condivisi non ne abbiamo avuti. Non abbiamo motivo di dubitare della disponibilità della proprietà ma con i se e i ma non si fa produzione ne si tutelano e garantiscono i lavoratori».

Decisa per lunedì prossimo, 4 aprile, alle 16.30 un’assemblea nei locali della Birra Triscele per verificare il rispetto degli impegni presi e scadenzare tutti i futuri passaggi della vertenza.

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