Il prelievo ha avuto inizio alle 2 e si è concluso stamattina alle 9
Mentre un nuovo caso di malasanità – legato alla morte del noto commerciante messine Salvatore Fusco , per la quale si attendono adesso i risultati dell’autopsia eseguita lunedì – è tornato ad offuscare l’immagine del Policlinico universitario di Messina, non nuovo a casi di morte sospetta, dall’azienda ospedaliera annunciano, con soddisfazione, il prelievo multiorgano effettuato la scorsa notte.Perchè, almeno in questo, Messina è provincia virtuosa.
«Può di nuovo sperare – si legge in un comunicato stampa – il paziente che all’ISMETT di Palermo ha ricevuto il rene e il pancreas della donna di 45 anni i cui organi sono stati prelevati stanotte al policlinico “G. Martino”. Una morte causata da una gravissima emorragia cerebrale che regala nuove opportunità di cura ad altre persone. All’ISMETT sono andati anche i polmoni, a Cagliari è stato trapiantato il fegato, mentre l’altro rene è stato donato al policlinico di Catania.
La donna, di origine polacca, era residente a Messina: era giunta in stato di coma al policlinico e al termine di un breve periodo di degenza presso il reparto di rianimazione, aveva mostrato i segni clinici della morte cerebrale inducendo i sanitari ad avviare le procedure di accertamento previste dalla legge. I parenti, che da qualche anno vivono e lavorano a Messina, hanno mostrato tutta la loro generosità esprimendo il consenso alla donazione; è stato così possibile attivare subito i protocolli prescritti dal centro nazionale trapianti».
«Il prelievo – continua il comunicato – ha avuto inizio alle 2 e si è concluso stamattina alle 9. Ad affiancare le équipe di Palermo, Catania e Cagliari che hanno eseguito il delicato intervento chirurgico, l’anestesista dott. Fodale, i rianimatori Prof. Mondello, dott.ssa Girasole e dott.ssa Penna (tutti della UOC di anestesia e rianimazione del policlinico). Tutte le fasi di prelievo sono state gestite dal dott. Francesco Puliatti, responsabile del Coordinamento per la donazione e i trapianti d’organo dell’azienda ospedaliera universitaria.
Messina conferma il suo ruolo di provincia virtuosa nella donazione di organi; al Policlinico “G. Martino”, da luglio a settembre, si è registrato un prelievo multiorgano al mese, otto dall’inizio dell’anno».
