Le Vie dei Tesori, ultimo weekend: gli eventi a Messina

Le Vie dei Tesori, ultimo weekend: gli eventi a Messina

Le Vie dei Tesori, ultimo weekend: gli eventi a Messina

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sabato 29 Settembre 2018 - 06:08

Ingresso a 1 euro al MuMe, il Museo regionale di Messina

Messina tiene sempre il comando di città più visitata, con i suoi 8500 visitatori in due weekend per "Le vie dei tesori". Gettonatissime le ville liberty, residenze private di solito ovviamente chiuse al pubblico: salotti sontuosi, arredi d’epoca ancora perfetti, giardini nascosti, di fatto si sono conservate in maniera perfetta. Ma se le avete già visitate, perdetevi tra i vicoli, partecipando (domenica alle 10,30, partenza da piazza casa Pia) alla passeggiata guidata Sulle orme delle Confraternite: scoprirete che Sant’Annunziata fu affidata dai Domenicani ai mercanti catalani, da cui prese il nome; e che Santa Maria Alemanna venne ceduta dai Cavalieri Teutonici, all’Arciconfraternita dei Rossi, congregazione alto borghese nata per aiutare i fanciulli orfani e derelitti. Ne avete abbastanza di chiese e cercate qualcosa di più curioso? Ci sono le maioliche siciliane e spagnole della collezione Zipelli al Museo della Ceramica oppure le armi (ce n’è di ogni tipo, dall’archibugio al pugnale) raccolte da Gaetano Ori Saitta per il Museo delle armi antiche.

Ai tanti suoni della tradizione di memoria millenaria, sacri e profani, di ambito festivo e lavorativo, che animano da sempre la vita del Museo “Cultura e musica popolare dei Peloritani”, si aggiunge, in occasione dell’ultimo weekend de “Le Vie dei Tesori”, quello arcaico di origine mitologica dell’arpa eolica. Si tratta di uno strumento davvero singolare che ci riporta alle sorgenti della musica, ovvero, all’incontro tra i suoni della natura ed i suoni dell’uomo, dal quale scaturirà il pensiero musicale dalla forte carica simbolica, costitutivo di tutte le culture del mondo.

A realizzare l’esemplare organologico per il Museo di villaggio Gesso è stato il maestro liutaio Giuseppe Severini, anche apprezzato musicista e performer, che, dalla sua “Casa della Musica” di Randazzo (Ct), ci connette all’affascinante mondo sonoro dell’antichità, fino ad arrivare al Medioevo. Di recente il Museo si è arricchiato degli ultimi mandolini di liuteria catanese donati dalla famiglia Cannavò, o di riproduttori di suono, come il caso del fonografo donato da Carlo Oteri, appartenuto al nonno.

Oggi e domani, la mattina dalle ore 10 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 15,30 alle 18, come nei precedenti fine settimana, faranno da guida agli ospiti alcuni studenti dell’Istituto “Maurolico”, in compagnia del poeta popolare Pippo Bonaccorso e del suonatore di organetto Paolo Scaltrito.

Soltanto oggi dalle 10 alle 18, infine, Le Vie dei Tesori daranno la possibilità di visitare il Museo Regionale pagando 1 euro.

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