Antica processione di San Giuseppe: il Comune vuole ripristinarla dopo 40 anni

Antica processione di San Giuseppe: il Comune vuole ripristinarla dopo 40 anni

Antica processione di San Giuseppe: il Comune vuole ripristinarla dopo 40 anni

giovedì 13 Gennaio 2011 - 12:56

Intanto, si sta procedendo al restauro della statua lignea raffigurante il santo

E’ stata deposta stamani dall’Altare Maggiore della Chiesa di San Giuseppe la statua lignea attribuita a Letterio Buceti, poi rivestita nel 1903 con una lamina d’argento cesellato. L’intervento è finalizzato al restauro dell’opera grazie ad una cantiere scuola che l’assessore ai rapporti con le chiese, Dario Caroniti, attiverà d’intesa con la Soprintendenza e con la Confraternita di San Giuseppe al Palazzo. L’intervento, che sarà oggetto anche di una finestra dimostrativa nell’ambito degli appuntamenti della notte della cultura, è finalizzato al ripristino dell’antica processione, che da oltre quarantanni non si effettua più, il 19 marzo per le vie della città limitrofe alla nuova chiesa di via Cesare Battisti, benedetta dall’Arcivescovo Mons. Angelo Paino, il 29 gennaio 1938.

Con l’assessore Caroniti, presente stamani anche Domenico Irrera, Governatore della Confraternita, una tra le più antiche della città costituita nell’anno 1485 come -Fratria dei legnaiuoli- nella quale si raggruppavano i -maestri d’ascia di poteca-, i -maestri d’ascia di noce- ed i -maestri d’ascia dell’opera della Marina-. A curare il difficile spostamento della statua sono stati Mimmo Ruggeri, Enzo Fazio, Antonino Galletta e Lillo Pittari; intervenuti anche gli esperti volontari del sindaco Buzzanca, Antonino Di Bernardo (promozione eventi connessi alle manifestazioni di carattere religioso) e Giovanna Famà (valorizzazione dei beni storico-artistici ed iconografici).

La Confraternita aveva sede nell’antica Chiesa di S. Giuseppe, nel quartiere del -Piliero-, e si dette per il suo ordinato funzionamento, dei -Capitoli- dei quali la stesura più antica che si conosce risale al 1668. Nel 1742 il vecchio tempio nel quartiere del Piliero, diventato Planities Sacri Regii Palatii, veniva totalmente restaurato ed arricchito di opere d’arte, mentre il Senato di Messina, con decreto del 19 marzo 1775, proclamava San Giuseppe Patrono della Città. Distrutta dal sisma del 1908, la Confraternita ebbe sede provvisoria in diverse Chiese della città, fino al 29 gennaio 1938, quando fu edificata la nuova, nell’isolato 295 del nuovo Piano Regolatore, all’incrocio della via Cesare Battisti con la via dei Verdi, da cui prendeva avvio la processione della statua lignea.

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