Il presidente Ricevuto soddisfatto per il successo ottenuto dalle iniziative organizzate dalla provincia di Messina, segno evidente di un interesse crescente verso il potenzialità turistiche del territorio peloritano che ha però bisogno di essere adeguatamente valorizzato
Sole, mare, buona cucina, ma soprattutto voglia di essere “riscoperti” e mettersi in gioco. Questi gli ingredienti del cocktail “BIT Milano 2011” che la Provincia Regionale di Messina ha offerto ai tanti operatori di settore e semplici visitatori giunti alla Borsa Internazionale del Turismo presso il Polo fieristico di Rho-Pero, e giunta alla sua 31^edizione. Un appuntamento atteso e preceduto da numerose polemiche per la decisione del presidente Raffaele Lombardo di non far partecipare la Regione Sicilia, contrapposta invece all’iniziativa del presidente dell’Urps (Unione regionale province siciliane) Giovanni Avanti, di far sì che il territorio siculo fosse comunque presente tra gli stand della Bit. Da qui l’ “alleanza” tra i capoluoghi di provincia e l’allestimento di uno spazio in cui il territorio della Trinacria ha trovato comunque la propria vetrina.
Una vetrina in cui ha fatto mostra di sè anche la Provincia Regionale di Messina, in uno spazio suddiviso in 9 desk così articolati: Taormina Arte, Le perle Joniche e l’Alcantara, Da Val d’Agrò al castello di Scaletta, Percorsi di fede in Valdemone, Messina, città dei crocieristi, Isole Eolie patrimonio Unesco, Tyndari-Nebrodi, Tirreno-Nebrodi, Parchi, Riserve e Terre dei Normanni. Ma l’offerta della provincia di Messina non è si limitata solo alla distribuzione di brochure e opuscoli informativi sulla bellezza del territorio: nello “Spazio Incontri” allestito dall’Urps, infatti, sono stati organizzati una serie di eventi che hanno riscosso un notevole successo di pubblico. Per la giornata inaugurale, quella del 17 febbraio, uno scatenato presidente Ricevuto nelle vesti di presentatore, ha introdotto la promozione dell’offerta turistica e culturale delle Isole per la prossima stagione, dando di volta in volta la parola a rappresentanti delle istituzioni e operatori di settore che hanno messo in risalto le qualità e le bellezze dell’arcipelago eoliano che si prepara ad accogliere anche quest’anno il maggior numero possibile di turisti.
Grande successo anche per gli eventi della prossima stagione di Taormina Arte: il maestro Enrico Castiglione, direttore artistico della sezione “Musica/Danza” ha presentato le punte di diamante del cartellone estivo, Nabucco e Aida. Attesa anche per l’organzzazione del Taormina Film Festival, in programma dal 11 al 18 giugno, con la direzione di Deborah Joung: “Il grande successo ottenuto lo scorso anno – ha commentato – ci sta permettendo di lavorare con più facilità. Quello di Taormina viene ormai considerato un palcoscenico prestigioso e tanti importanti produttori hanno deciso spontaneamente di proporre la loro candidatura. Questo mi riempie di orgoglio perché è la conferma che il Taormina Film Festival è in continua ascesa”. In programma anche i “The Kore Awards” e i Nastri D’Argento, organizzati dalla presidente del sindacato nazionale dei giornalisti Laura Delli Colli”.
Ospite d’eccezione della seconda giornata, il presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco Giovanni Puglisi, che ha evidenziato la necessità di valorizzare il più possibile i siti già riconosciuti patrimonio dell’umanità. Una tendenza che purtroppo però, sulla base dell’indagine condotta da dal Touring Club Italiano, in Sicilia sembra non essere rispettata. Le percentuali infatti indicano un netto calo di visite proprio nei siti Unesco: meno 7% per la “Valle dei Templi” di Agrigento, meno 9,1% per l’area archeologica siracusana, meno 2% per la città di Siracusa nel suo insieme ed addirittura meno 10,71% la flessione che il Servizio Regionale Turistico attesta per le Isole Eolie. “Per questo – ha affermato Puglisi nel corso dell’incontro – è necessario ripartire dalla rivalorizzazione dei tesori, naturali e non, che la Sicilia detiene, come l’Arcipelago delle Eolie. Servono investimenti ancora più cospicui per la protezione delle aree archeologiche e per la promozione dei centri cittadini. In effetti, per un’efficace salvaguardia di questi siti è necessario mettere immediatamente in campo politiche energetiche e di tutela ambientale. Lancio, dunque, una proposta – ha poi concluso il presidente della Commissione – perché non sperimentare nuovi modelli di produzione energetica a ridotto impatto ambientale nelle Eolie?”.
Ultimi appuntamenti dedicati invece alla promozione dell’Enoteca Provinciale di San Placido Calonerò e dei tre Doc Malvasie di Lipari, Faro e Mamertino, Igt di Salina, abbinati a prelibati presidi slow-food proposti dal fiduciario di Slow Food – Condotta Valdemone Rosario Gugliotta, e alla valorizzazione dei Borghi più Belli d’Italia, con l’intervento del presidente dell’omonimo club Fiorello Primi, che ha sottolineato l’importanza di mettere in risalto le peculiari bellezze dei piccoli centri.
Al momento dei bilanci finali, il presidente Ricevuto ha però evidenziato come la possibilità di poter effettivamente sfruttare a pieno le potenzialità turistiche del territorio sia prima di tutto legata alla creazione di un efficiente servizio di mobilità nell’area dello Stretto con il potenziamento dei collegamenti da e per lo scalo calabrese.
