Tanti gli appuntamenti in programma. Domani bandiere a mezz’asta e deposizione corona d’alloro nella piazzetta dedicata alle vittime di Tito. Ieri convegno a Roccalumera, ne seguiranno altri in tutta la provincia organizzati dal “Comitato 10 febbraio”
Sono diversi gli appuntamenti organizzati per ricordare i martiri delle foibe e degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. Un’autentica tragedia che ha riguardato migliaia di nostri connazionali che, fra il 1945 ed il 1948, furono oggetto delle persecuzioni operate dal Maresciallo Tito nel folle tentativo di annettere alla Jugoslavia i territori dell’Italia Nord orientale. Domani, a palazzo Zanca, come disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per tutti gli edifici pubblici, le bandiere saranno issate a mezz’asta.
Il Comune di Messina, d’intesa con l’Associazione Nazionale congiunti deportati ex Jugoslavia, per la giornata di domani ha organizzato, alle ore 9, la deposizione della corona d’alloro nella piazzetta, all’incrocio tra via Pola, via Istria e via Concerie, dedicata ai Martiri delle Foibe ed esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, e la scopertura di una targa commemorativa con i nomi delle vittime e dei dispersi messinesi. Alle ore 11.30, si terrà a palazzo Zanca la conferenza del prof. Luigi Chiara, docente alla facoltà di Scienze Politiche dell’Ateneo peloritano, sulle vicende dell’esodo giuliano-dalmata e del confine orientale. La storiografia fa riferimento alla diaspora che si verificò tra il ’43 ed il ’45 dall’Istria, dal Quarnaro e dalla Dalmazia, da parte della maggioranza dei cittadini di lingua italiana, in seguito all’occupazione di tali regioni da parte dell’Armata popolare di liberazione della Jugoslavia. Con la legge 30 marzo 2004 n.92, la Repubblica Italiana ha riconosciuto la giornata del 10 febbraio di ogni anno, quale -Giorno del ricordo-, per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, della più complessa vicenda del confine orientale. Con tale ricorrenza si intende favorire ogni iniziativa volta a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario ed artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate.
Intanto ieri, presso l’Antica Filanda di Roccalumera, si è svolto un un convegno organizzato dal Comitato “10 Febbraio”, con la collaborazione della “Giovane Italia”. La prima di una serie di iniziative messe in programma e che toccheranno diversi comuni della Provincia di Messina. Durante l’incontro, finalizzato al coinvolgimento delle scuole, si sono succeduti i saluti del sindaco Gianni Miasi, di Paolo Barbera (Presidente del Comitato 10 Febbraio per la provincia di Messina), Ernesto Sigillo (Giovane Italia) e gli interventi di Enza Interdonato (Dirigente Scolastica dell’I.C. di Roccalumera), di Padre Santino Caminiti e della prof. Lucrezia Lorenzini (Docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina). A moderare è stato Carmelo Spadaro (consigliere comunale di Roccalumera). A conclusione del convegno i ragazzi hanno posto numerose domande sulle Foibe e a chiusura dei lavori, prima di andare a visitare la mostra del “10 Febbraio”, il consigliere Carmelo Spadaro ha regalato ai partecipanti una decina di bandiere tricolori. Tra i presenti anche il Consigliere Pippo Campagna, l’assessore Agnoni e il Consigliere Arpi di S.Teresa di riva.
“Quest’anno il Comitato “10 Febbraio” e la Giovane Italia hanno fatto un bel lavoro – dichiara Carmelo Spadaro – organizzando una mostra itinerante e dei convegni sulle Foibe. Col presidente del Comitato, Paolo Barbera, e la Giovane Italia, quest’anno si è realizzato un programma ricco di iniziative. Bisogna partire proprio dai più giovani a raccontare quello che successe veramente nel secondo dopoguerra con il massacro delle foibe nel quale vennero uccisi tanti Italiani: una tragedia per tanto tempo taciuta che noi ricordiamo attraverso queste iniziative”. Dopo Roccalumera le tappe successive saranno giorno 10 a Messina, con la già citata deposizione di una corona di fiori nella piazzetta che grazie anche al Comitato è stata intitolata agli esuli di Giulia, Istria e Dalmazia e una Mostra al loggiato dell’arte presso Palazzo dei leoni (Provincia di Messina). Il 12 e 14 a Mistretta si terrà un convegno e una mostra coinvolgendo le scuole e infine il 18 febbraio si svolgerà una mostra e un convegno a Milazzo. I Circoli siciliani dell’Associazione Culturale “Progetto Nazionale Fiamma Futura” invece, saranno presenti domani a piazza Cairoli, lato monte (fronte Bar Irrera), con un gazebo commemorativo e informativo sulle Foibe, dalle 09,30 fino alle 14,00. Nel corso della mattinata, sarà distribuito materiale informativo in merito ad una triste pagina della storia italiana, e ci sarà un momento di raccoglimento per ricordare le migliaia di vittime, anche siciliani, infoibati, colpevoli solamente di essere italiani.
Questa mattina a palazzo Zanca si è svolto un incontro divulgativo organizzato dall’assessorato alle politiche scolastiche in collaborazione con Movimento nazionale Istria, Fiume e Dalmazia. L’Associazione culturale Tersicore ha presentato un momento di danza contemporanea sul dolore e sulla sofferenza delle donne vittime della violenza con Antonella Gargano e Francesca Carditello. Sempre oggi, alle ore 17, per iniziativa dell’associazione Arma di Cavalleria, è in programma la celebrazione di una messa nella Chiesa di Gesù e Maria delle Trombe. La mostra su “Foibe e l’Esodo Giuliano Dalmata”, aperta ieri mattina, può essere visitata fino a domani, giovedì 10, dalle ore 9 alle 20. (ER)
