Le mafie italiane e straniere analizzate dallo scrittore e giornalista calabrese in un'opera dedicata alle giovani generazioni
Il tour del giornalista, scrittore e storico delle organizzazioni criminali, Antonio Nicaso, domani farà tappa a Messina: alle ore 16.30, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, presentazione del libro dell’autore calabrese dal titolo “La mafia spiegata ai ragazzi”, edito da Mondadori.
L’appuntamento letterario è organizzato dal Lions Club Messina Tyrrhenum e sarà moderato dal delegato regionale Lions per il governo del territorio, Elena Mirenda; i lavori saranno introdotti dai saluti dell’assessore alle Politiche del territorio del Comune di Messina, Giuseppe Corvaja, a cui seguiranno gli interventi del presidente del club, Francesca La Torre e del presidente della Corte d’Assise d’Appello di Messina, Carmelo Marino.
“Quand’ero bambino della mafia non si parlava”, inizia così l’ultima fatica di Antonio Nicaso, uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta a livello internazionale. L’autore, che da anni vive in Canada, è docente di Storia della questione meridionale e Storia delle organizzazioni criminali al Middlebury College (Vermont, USA), nonchè autore di numerosi bestseller internazionali tradotti in diverse lingue, come “Global Mafia: The New World Order of Organized Crime” e “Bloodlines: the rise and the fall of the Mafia’s Royal Family”.
La “Mafia spiegata ai ragazzi” si propone un obiettivo ambizioso e complesso: raccontare nel modo più semplice la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra e la sacra corona unita.
Il testo raccoglie curiosità e descrizioni interessanti sui riti, sulle parole chiave e sulle consuetudini che contraddistinguono le più diffuse organizzazioni criminali non solo italiane ma anche di “cosa nostra” americana, delle “triadi” cinesi, della “yakuza” giapponese, dei “vory v zakone” russi, dei cartelli colombiani e messicani, della mafia nigeriana ed albanese.
“La conoscenza e la comprensione del fenomeno delle mafie costituisce il primo passo per la messa a punto di strategie di contrasto alla criminalità organizzata e per un cambio culturale che diffonda un senso profondo di partecipazione condivisa” – afferma Nicaso – “perché tutti consapevolmente o inconsapevolmente siamo interessati da un fenomeno di devianza sociale che distrae ed orienta ingenti capitali e che rischia di influenzare e determinare le scelte politiche ed economiche”.