A palazzo Zanca la presentazione de -L'allieva-,romanzo d'esordio della messinese Alessia Gazzola

A palazzo Zanca la presentazione de -L’allieva-,romanzo d’esordio della messinese Alessia Gazzola

A palazzo Zanca la presentazione de -L’allieva-,romanzo d’esordio della messinese Alessia Gazzola

venerdì 04 Febbraio 2011 - 09:24

Il volume della giovane scrittrice disponibile nelle librerie dallo scorso 27 gennaio

Si è tenuta ieri pomeriggio al salone delle bandiere la presentazione del medical thriller -L’allieva- edito Longanesi. Il volume, per iniziativa del Comune di Messina, ha fatto il suo debutto proprio nella città dove l’autrice è nata e risiede. Disponibile dal 27 gennaio nelle migliori librerie, è già stato definito come l’esordio italiano di punta per l’anno 2011.

Ad aprire l’incontro il sindaco Giuseppe Buzzanca, che ha augurato alla giovane messinese un futuro ricco di successi senza però mai dimenticare il legame con la città. A seguire l’intervento di Daniela Bonanzinga che ha aderito all’evento con l’entusiasmo e l’orgoglio di chi, di fronte allo scoraggiante diffondersi di una società sempre più pervasa dal luogo comune del -successo facile-, vede nei giovani emergenti come la Gazzola una possibilità di riscatto.

Presente all’incontro anche il direttore editoriale della casa editrice Longanesi,Giuseppe Strazzeri,il cui intervento ha messo in rilievo il forte spirito di sacrificio e l’umiltà con cui la giovane scrittrice si è approcciata al faticoso processo editoriale che ha dato vita ad un’opera prima che sembra rivelarsi quanto mai promettente.Alice Allevi,protagonista de -L’allieva-,è una giovane specializzanda in medicina legale. A contraddistinguerla,specie davanti agli occhi impietosi di superiori e colleghi di reparto,sono la distrazione e l’insicurezza,entrambe qualità che la condannano ad apparire incerta,priva di quella competenza professionale e di quella passione che Alice sa di possedere pur stentando a dimostrarlo,ove richiesto.

La sua vita prosegue tra estenuanti giornate di lavoro all’insegna dell’umilizione inflittagli da superiori che sembrano non perdere occasione per ergersi a suoi aguzzini,e feste di reparto che fino all’ultimo sogna di boicottare,in una routine quanto mai demotivante dalla quale Alice non si lascia comunque abbattere,forte dell’affetto delle amiche e dell’amore sincero che nutre per il suo lavoro. Ma questa routine viene spezzata da un evento che,pur consueto per chi è del mestiere,colpisce Alice profondamente: un sopralluogo per il rinvenimento di un cadavere, evento appunto abituale per Alice meno che per un particolare: conosce la vittima.

Con un linguaggio semplice, austero,-cinematografico- nell’immediatezza del suo potere evocativo,Alessia Gazzola dà vita ad una storia si autobiografica(da ricordare che come Alice,Alessia è una specializzanda in medicina legale)ma anche,e forse soprattutto,frutto di una acuta sensibilità che la porta a prestare attenzione ai dettagli,alle piccole cose che sembrano ricordarle quanto proprio di esse si componga una vita intera.Un giallo intrigante,nel quale una fresca,divertente ed inusuale ironia,riesce ad alleggerire il peso della morte,dietro le cui desolate spoglie si nasconde,spesso celata,la vita.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007