Presentata alla Bit di Milano l’offerta dei siti Unesco in Sicilia: nel 2009 visite in calo nei luoghi riconosciuti patrimonio dell’umanità

Presentata alla Bit di Milano l’offerta dei siti Unesco in Sicilia: nel 2009 visite in calo nei luoghi riconosciuti patrimonio dell’umanità

Presentata alla Bit di Milano l’offerta dei siti Unesco in Sicilia: nel 2009 visite in calo nei luoghi riconosciuti patrimonio dell’umanità

venerdì 18 Febbraio 2011 - 23:27

A presentare i dati forniti da un’indagine del Touring Club Italiano, il presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco Giovanni Puglisi, ospite dell’evento organizzato nello “Spazio Incontri” dello stad allestito dall’Urps

Nella terza giornata della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, spazio alla presentazione dell’offerta turistica dei siti Unesco in Sicilia. Osipte d’eccezione dell’evento organizzato dalla Provincia Regionale di Messina nello spazio incontri allestito dall’Urps, Unione regionale delle province siciliane, il presidente della Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco Giovanni Puglisi.

“Sono onorato – ha dichiarato il presidente Ricevuto – di presentare un parterre così importante, perché questo conferma la grande rilevanza che la Sicilia ha nello scacchiere del turismo nazionale ed internazionale e la partecipazione del presidente Puglisi rappresenta un’ulteriore certezza”.

La parola è dunque passata all’assessore ai beni culturali della Regione Sicilia. Prevedibile il riferimento alla mancata partecipazione della Regione Sicilia all’evento milanese: “Sono qui a rappresentare una Regione che quest’anno ha preferito non essere presente tra gli stand della Bit. Questo da un lato mi consente di apprezzare il lavoro svolto dal presidente dell’Unione regionale delle Province Siciliane, Giovanni Avanti, che si è impegnato affinché il territorio fosse comunque rappresentato in questa importante vetrina, ma al tempo stesso faccio un plauso al presidente Lombardo perché le risorse non investite nella partecipazione alla Bit verranno stanziate per altri importanti progetti da realizzare in Sicilia. Vogliamo essere in grado di valorizzare al meglio i nostri siti Unesco e ciò sarà possibile grazie alla disponibilità del presidente Puglisi e ad un lavoro armonico tra le parti”.

Particolarmente significativo l’intervento del rappresentante dell’Unesco che ha sì evidenziato l’enorme importanza dei siti Unesco in un’ottica di sviluppo turistico ed economico, ma ha al tempo stesso sottolineato come la Sicilia non riesce a sfruttare al meglio e a pieno questa enorme ricchezza. Secondo i risultati forniti dal Presidente nel 2009 c’è stato un calo di visite dei siti Unesco siciliano contrariamente invece a quanto avvenuto in Centro e Nord Italia: meno 7% per la “Valle dei Templi” di Agrigento, meno 9,1% per l’area archeologica siracusana, meno 2% per la città di Siracusa nel suo insieme, e addirittura meno 10,71% è il valore della flessione che il Servizio Regionale Turistico attesta per le Isole Eolie.

“Per questo – afferma Puglisi – è necessario ripartire dalla rivalorizzazione dei tesori, naturali e non, che la Sicilia detiene, come l’Arcipelago delle Eolie. Servono investimenti ancora più cospicui per la tutela delle aree archeologiche o per la promozione dei centri cittadini. In effetti, per salvaguardare degnamente questi “patrimoni dell’umanità” è necessario mettere immediatamente in campo politiche energetiche e di salvaguardia ambientale innovative. Lancio dunque una proposta – conclude Puglisi – perché non cominciare dalle ventose Eolie, le Eolie circondate dal mare e dalle sue maree, per sperimentare nuovi modelli di produzione energetica a ridotto impatto ambientale proprio in Sicilia?”.

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