Cuzzocrea si dimette da rettore dell'Università di Messina

Cuzzocrea si dimette da rettore dell’Università di Messina

Marco Olivieri

Cuzzocrea si dimette da rettore dell’Università di Messina

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lunedì 09 Ottobre 2023 - 14:03

Le ultime formalità e decade da presidente della Crui. Il caso rimborsi alla base della scelta e con una nota spiegherà le motivazioni

MESSINA – Salvatore Cuzzocrea si dimette da rettore dell’Università di Messina. Le ultime formalità e ha firmato le dimissioni, seguite da una lettera alla comunità accademica. Di conseguenza, decade da presidente della Crui, Conferenza dei rettori delle università italiane. Il caso dei rimborsi, sollevato dal componente del Senato accademico Paolo Todaro, e dei 14 pagamenti effettuati alla Divaga Srl hanno lasciato il segno. Si tratta di una società agricola siciliana che appartiene all’80 per cento al rettore e il 20% alla moglie Valentina Malvagni, con amministratrice unica la madre di Cuzzocrea, Maria Eugenia Salvo. Aveva precisato il rettore: “Gli acquisti sono stati oggetto di regolare verifica da parte della segreteria amministrativa del Dipartimento, come d’altro canto avviene per ogni tipo di spesa. Sono acquisti legati all’attività di ricerca: segatura, mangime. Tutto materiale richiesto da parte dei colleghi del gruppo di ricerca su fondi di finanziamento privati. Sono certo che si sia proceduto in conformità ai principi di economicità e trasparenza”.

In particolare sui rimborsi, “una quantità di rimborsi milionari effettuati a favore del professore Cuzzocrea, che mi sono apparsi quanto mai esagerati”, ha sostenuto Paolo Todaro, il caso è diventato nazionale. Con la notizia di un esposto alla Procura di Messina, alla Corte dei Conti e all’Anac, Autorità nazionale anticorruzione. Ha replicato Cuzzocrea: “Sono soldi utilizzati per la ricerca a sostegno di un gruppo di lavoro che ha prodotto 261 pubblicazioni negli ultimi cinque anni. Somme rimborsate attraverso privati. E non con fondi dell’ateneo”.

Ora la scelta di dimettersi da rettore di Unime potrebbe essere dettata dalla volontà di tutelare la propria posizione, sganciandola dai delicati ruoli istituzionali. Di certo, le elezioni per il nuovo rettore o rettrice, Michele Limosani o Giovanna Spatari, sono alle porte e il clima non è dei migliori.

La contrapposizione tra il mondo accademico che fa riferimento all’ex rettore Navarra e quello vicino a Cuzzocrea, le stesse polemiche tra i due a mezzo stampa, le dimissioni del prorettore vicario Giovanni Moschella, il tentativo del decano Bonina d’indire le elezioni: sono tutti elementi che non rendono semplice la contesa elettorale tra Limosani e Spatari, quest’ultima prorettrice fino alle sue dimissioni per candidarsi.

Professore ordinario di Farmacologia, Cuzzocrea, dal 2013 al 2018, è stato prorettore alla Ricerca e poi è stato eletto rettore per il periodo 2018-2024. Presidente della Crui dal 15 dicembre 2022. “In questi 5 anni abbiamo raccolto le sfide internazionali, abbiamo sdoganato il provincialismo di una visione diversa di università, abbiamo accettato le sconfitte ma allo stesso tempo scalato tutte le classifiche, in cui non eravamo neanche presenti”, ha più volte rivendicato.

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Un commento

  1. Scusate, per smorzare i toni…
    ma a queste elezioni De Luca si candida ? 😂
    Magari tra Monza e le Europee, qualche mese da Rettore non sarebbe male eh…Ma solo il tempo di passare alle europee.

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