Dal Comune di Messina all’Iacp. Il “defenestrato” dirigente Romolo Dell’Acqua cambia ente

Dal Comune di Messina all’Iacp. Il “defenestrato” dirigente Romolo Dell’Acqua cambia ente

Danila La Torre

Dal Comune di Messina all’Iacp. Il “defenestrato” dirigente Romolo Dell’Acqua cambia ente

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venerdì 29 Novembre 2019 - 07:37

Tra l’amministrazione e l’ormai ex dirigente comunale non erano mancate le “incomprensioni” negli ultimi mesi

Dal Comune di Messina all’Iacp. Il dirigente Romolo Dell’Acqua cambia ente e dal primo dicembre si trasferirà da Palazzo Zanca all’Istituto Autonomo Case Popolari.

Dirigente in esubero

Dell’Acqua è infatti uno dei tre dirigenti considerati in esubero e messi in mobilità dal sindaco Cateno De Luca in seguito alla riorganizzazione dell’ente comunale. Tra l’amministrazione e l’ormai ex dirigente comunale non erano mancate le  “incomprensioni” negli ultimi mesi , soprattutto quando Dell’Acqua si era rifiutato di fare la spola tra due uffici. Anche questo episodio avrà sicuramente contribuito alla decisione del  primo cittadino di metterlo alla porta.  

In cerca di altro ente anche Pagano e Manna

Chiusa la porta di Palazzo Zanca, per Dell’Acqua si è però portone dell’Iacp, dove prenderà servizio tra due giorni. Da ricollocare in altro ente restano Riccardo Pagano e Domenico Manna, anche loro defenestrati.

I 9 Dipartimenti del Comune di Messina

Ricordiamo che, in seguito alla riorganizzazione interna voluta da De Luca, il Comune di Messina consta oggi di 9 dipartimenti, che portano le seguenti diciture: Polizia Municipale; Affari Generali, Servizi alla Persona e alle Imprese; Servizi Finanziari; Servizi Tributari; Servizi Tecnici, Servizi Territoriali ed Urbanistici; Servizi Ambientali; e Organismo di Staff. A questi si aggiunge la Segreteria Generale – Direzione Generale.

I 9 dirigenti scelti da De Luca

In virtù della nuova struttura organizzativa, anche il numero di dirigenti necessari è sceso a 9. Per i nove Dipartimenti di Palazzo Zanca , il sindaco De Luca ha scelto: Antonino Cama , messo a capo della direzione del dipartimento Servizi Tributari; Carmelo Giardina, a cui è stata affidata la guida del dipartimento Affari Generali; Salvatore De Francesco, messo al vertice del dipartimento Servizi alla Persona e alle Imprese; Antonio Amato, che guida il dipartimento Servizi Tecnici; Francesco Ajello, messo a capo del dipartimento Servizi Ambientali; Antonella Cutroneo, che sarà al vertice del dipartimento Organismo di Staff; Antonio Cardia, capo del dipartimento Servizi Territoriali ed Urbanistici; Domenico Signorelli, alla guida del dipartimento Polizia Municipale; e Giovanni Di Leo, al vertice del dipartimento Servizi Finanziari.

La battaglia giudiziaria

Nonostante la nuova macchina amministrativa si sia ufficialmente  messa in moto lo scorso primo ottobre, tra i dirigenti e l’amministrazione resta in sospeso una questione giudiziaria. Nei giorni scorsi,  il Tar di Catania ha respinto la richiesta di sospensiva la delibera di giunta n.485 del 22 Luglio 2019, relativa proprio agli esuberi. Il tribunale amministrativo dovrà però esprimersi nel merito del provvedimento varato dalla giunta De Luca, che ha vinto al momento solo il primo round. Ricordiamo che il ricorso è stato presentato da Fedirets (Federazione Dirigenti e Direttivi Enti Territoriali e Sanità); Diracom, l’Associazione dei Dirigenti comunali; e dai dirigenti Francesco Ajello, Antonella Cutroneo; Salvatore De Francesco; Romolo Dell’Acqua; Giovanni Di Leo; Carmelo Giardina; Domenico Manna; e Riccardo Pagano.

DLT

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