De Luca e Lo Giudice: "Grazie a noi Messina avrà risorse per risanamento, precari e Teatro"

De Luca e Lo Giudice: “Grazie a noi Messina avrà risorse per risanamento, precari e Teatro”

Redazione

De Luca e Lo Giudice: “Grazie a noi Messina avrà risorse per risanamento, precari e Teatro”

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sabato 16 Febbraio 2019 - 12:56

Approvate in Finanziaria le norme che riguardano sbaraccamento, precari e Teatro

Dopo aver gridato al “complotto” dei deputati messinesi a Palermo, la notte successiva ha portato consiglio ed all’Ars gli emendamenti presentati dal deputato regionale Danilo Lo Giudice hanno superato tutti gli scogli, facendo rientrare l’irritazione del primo cittadino di Messina che su quelle proposte aveva lavorato per settimane insieme al suo “delfino” politico.

Sono risorse oggi preziose, se pensiamo che la Finanziaria della Regione è stata fino all’ultimo momento in balìa degli umori di una maggioranza risicata e litigiosa.

Ma alla fine il sindaco De Luca e il deputato Lo Giudice sono soddisfatti.

Abbiamo recuperato circa 50 milioni di euro sul fondo del precariato, oltre 1,5 milioni di euro per le aree alluvionate, abbiamo sbloccato le procedure di risanamento” commenta De Luca nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Comune alla presenza sia del deputato regionale Danilo Lo Giudice che degli assessori Salvatore Mondello, gli assessori Dafne Musolino, Roberto Vincenzo Trimarchi, Carlotta Previti e Giuseppe Scattareggia e del presidente di A.RIS.ME. Marcello Scurria.

La partita più importante si giocava sul risanamento perché senza l’approvazione della norma che prevede il trasferimento delle aree, gratuitamente, dall’Iacp all’Arisme, di fatto lo sbaraccamento, già rallentato dalla mancata dichiarazione dello stato d’emergenza, si sarebbe definitivamente bloccato.

Sul risanamento ed Arisme é servito un colpo di mano per sbloccare la situazione- ha commentato il sindaco- poiché i potenti ne avevano bloccato lo sviluppo. L’IACP, per cedere al Comune le aree, aveva chiesto un milione e mezzo di euro, mentre la legge regionale n. 8 del 2018, all’articolo 62, prevede che le medesime aree vengano cedute a titolo gratuito. Qualcuno, che ha remato contro la propria città, ha cercato di stralciare tale norma, ma siamo riusciti a bloccare tale tentativo e adesso mi auguro che al più presto si possa dare luogo alla fase operativa, attraverso il processo di sbaraccamento, che rappresenta una delle priorità del nostro programma”.

L’ArisMe senza le aree sarebbe rimasta un guscio vuoto, impossibilitata sia economicamente che strutturalmente a diventare uno strumento di intervento rapido. Non si sa nel frattempo che fine abbia fatto l’annuncio da parte del governo regionale dell’accorpamento degli Iacp.

Lo Giudice ha evidenziato come sia stato determinante l’apporto dell’assessore regionale Falcone che ha espresso parere favorevole all’ emendamento che ha sbloccato la cessione delle aree a titolo gratuito al Comune di Messina.

Altro punto a favore della “coppia politica di fatto” De Luca-Lo Giudice è l’approvazione della proposta che interessa il precariato.

Sul fronte delle stabilizzazioni, dal 2016 al 2018 il Comune di Messina aveva perso circa 4 milioni di euro. Noi siamo riusciti a creare una riserva per i Comuni che non avevano usufruito di tale fondo per un ammontare di 3 milioni di euro, recuperando somme correnti importanti e circa 2,5 milioni di euro annui per i prossimi venti anni. Allo stesso tempo ci siamo nuovamente agganciati a tale Fondo per risolvere l’annosa questione del precariato. Relativamente ai Comuni alluvionati, per gli anni 2018-2019-2020, abbiamo ottenuto un milione e mezzo di euro, che consentirà di rivitalizzare tali contesti, oltre agli interventi di messa in sicurezza”.

Danilo Lo Giudice si è invece soffermato su un altro argomento di grande importanza: le risorse per il Teatro Vittorio Emanuele, da troppi anni ormai in condizioni di estrema incertezza.

Per il Teatro Vittorio Emanuele, al di là di un errore materiale poi corretto, nel rispetto di una parità di trattamento con gli altri Teatri regionali, sono stati inseriti 700 mila euro, che permetteranno tra l’altro la stabilizzazione dell’orchestra. Previsto anche un contributo a Taormina Arte per le sue attività”.

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