De Luca, la folla e le uova di Pasqua nelle baracche. Picciolo: "Servono equilibrio e rispetto"

De Luca, la folla e le uova di Pasqua nelle baracche. Picciolo: “Servono equilibrio e rispetto”

Rosaria Brancato

De Luca, la folla e le uova di Pasqua nelle baracche. Picciolo: “Servono equilibrio e rispetto”

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martedì 14 Aprile 2020 - 12:24

Le immagini della distribuzione delle uova di Pasqua, con tanto di assembramenti, in un rione popolare alla presenza del sindaco, hanno scatenato le reazioni sui social

La distribuzione delle uova di Pasqua in una delle baraccopoli di Messina, finita in un video su facebook sta scatenando la polemica. Nelle immagini infatti si vede che la Protezione civile distribuisce le uova ai bambini, mentre intorno si crea un evidente assembramento alla presenza dello stesso sindaco De Luca che invita a non creare folla. Su facebook non sono mancate le polemiche per un clima da continua campagna elettorale ma soprattutto per il fatto che De Luca, ormai da un mese impegnato nella guerra a chi non rispetta le regole, è il primo a non farlo. Polemiche sull’opportunità della sua presenza sabato pomeriggio alla distribuzione delle uova.

Picciolo: doveva delegare

Sulle due vicende del momento, ovvero corteo funebre e distribuzione delle uova interviene il segretario regionale di Sicilia Futura Beppe Picciolo. “Scientificamente ineccepibile! Epidemiologicamente perfetto! Però questa guerra tra Guelfi e Ghibellini pare non finisca mai…almeno a Messina, temo alimentata da questa condizione di separazione forzata. Il Sindaco De Luca si è posto quale grande baluardo anti Covid con ottimi risultati. A modo suo e con tutti i suoi …eccessi. Ma lo ha fatto! Certo la “ distribuzione delle uova di Pasqua “ la poteva/doveva delegare ai volontari della Protezione Civile per motivi sanitari ( Decreto) e di opportunità ( Immagine). Però rientra nel personaggio De Luca….è ovunque!

Tra politica e morale

“Sul funerale “ di Stato “ non dirò nulla- prosegue Picciolo- perché rispetto troppo le Istituzioni per avventurami a commenti al buio. Comunque non sono state belle immagini di Messina nel Paese. Ma non certo per farci speculazioni politiche! Morali si! E qui veniamo al punto: cosa sia politicamente corretto e moralmente no? Difficile dirlo di questi tempi e con un imperante ricerca (anche da chi è più vicino e meno te lo aspetti!!!) dell’uomo solo al comando! Non mi piacciono taluni parallelismi con la storia perché le epoche erano differenti e la libertà del web ( nel bene e nel male) è una conquista incontrovertibile! Quindi gli uomini forti avranno sempre vita più dura e…breve!

Servono equilibrio e rispetto

Secondo il leader di Sicilia Futura il clima da Guelfi e Ghibellini deve finire ma occorre anche rispetto per i messinesi che sono chiusi in casa da più di un mese ” Come scriveva oggi Lele Rigano- spiega Picciolo- , ci vuole particolare equilibrio e rispetto per la popolazione già così psicologicamente fragile a causa della attuale condizione! Creare situazioni continue di scontro, alimentare l’odio tra le classi sociali, ergersi a paladini di questa o quella fazione…e magari ciò a seguito di una sottile continua sollecitazione psicologica, vedrete determinerà danni enormi, ben superiori al Covid 19.

Il danno sociale è grave

“Penso solo a quanti hanno gioito per la contravvenzione ( legittima peraltro…anche se poco opportuna) del bagnante solo sulla spiaggia di S.Saba e che magari oggi non spendono una parola per episodi ben più significativi e molto più da sanzionare! Perché? Che senso ha? Fa parte solo della divisione in fazioni della Città, di cui sopra, che si è creata e che dobbiamo immediatamente smantellare…finché siamo in tempo. Poi potrebbe essere troppo tardi. E questo tipo di danno sociale aumenta di ora in ora, dilagando molto di più della pandemia stessa. Tutti ne dobbiamo essere consapevoli e…conseguenti”.

Caccia al trasgressore…in casa?

L’invito è quindi da una parte a De Luca a smetterla di alimentare i rischi di un odio sociale senza precedenti, con la “caccia” al trasgressore di turno, salvo poi considerarsi al di sopra delle regole. Dall’altro a chi della guerra tra Guelfi e Ghibellini sta facendo un modus operandi, avvelenando un clima già reso teso dalla quarantena

6 commenti

  1. Ad accoglierlo Mimmo Scafazzoa e Stellario Sciddicato

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  2. Perchè le uova sono state distribuite solo in quelle zone? I miei figli cosa hanno di meno per non aver avuto il diritto a ricevere le uova dal Sindaco?

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  3. Solo in una città povera soprattutto culturalmente poteva diventare Sindaco un xxxxxxxxxx, un ridicolo quaquaraquà di paese. Sa fare solo propaganda e di quella più misera e ridicola!
    Dopo lo scalzo, il clown………se è vero che al peggio non c’è mai fine……

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  4. ma scusate cosa potevano fare quei poveri vigili abbiate pietà dovevano multare quei poveretti delle baraccopoli? dai , multare un ragazzo in spiaggia di fronte casa sua e cosa giusta la legge va applicata “pensate che se il ragazzo invece di raccogliere i rifiuti sulla spiaggia per senso civico era pieno di tatuaggi e magari con un pittbull a guinzaglio gli facevano la multa io personalmente ho seri dubbi “u cani muzzica sempre u strazzatu”

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  5. Anziché dare una degna sistemazione a queste persone costrette a vivere in condizioni inumane, In costante pericolo di contagio per se stesse e per l’intera comunità, il sindaco distribuisce uova pasquali. Ma chi vuole incantare? Sugli assembramenti concessi e negati stendiamo un velo. Avrebbe dovuto delegare la Protezione Civile ma ciò non avrebbe permesso all’omino urlante di apparire in primo piano.
    Messina reagisci!

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  6. il malpensante 15 Aprile 2020 08:09

    Per quanto ho potuto vedere e mi è stato riferito, le uova sono state distribuite dalla Protezione Civile ed il Sindaco, che ne è capo, è solo intervenuto a margine durante la distribuzione in uno dei quartieri più degradati ed ha per altro cercato di mettere ordine.
    Di cosa sarebbe responsabile? Della indisciplina dei nostri concittadini? Di avere voluto essere a fianco dei bambini più sfortunati.
    Amici carissimi, almeno in questi giorni che seguono la Santa Pasqua, staccate le macchine del fango, ve ne prego.

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