La giunta e l’Associazione “Gonzaga” puntano alla rivalutazione del Forte

Costruito dall'architetto militare Antonio Ferramolino, intorno al 1540, per far parte di un sistema difensivo richiesto dal condottiero Ferrante Gonzaga, Viceré di Sicilia, sotto ordine dell'Imperatore Carlo V d'Asburgo, il Forte Gonzaga è una delle strutture più imponenti della città dello Stretto. Ha resistito a vari conflitti bellici e sismi negli anni ma adesso rischia di essere inghiottito dalla noncuranza.

Rifiuti di vario genere riempiono l'area, mostrando uno scenario decisamente negativo. L'Amministrazione Comunale ha richiesto, con un'ordinanza sindacale, l'intervento di Messinambiente nella zona "con la massima urgenza" per tutelare la salute privata, pubblica e dell'ambiente. Secondo un sopralluogo effettuato alla fine del 2013 dal Nucleo Decoro Urbano del Corpo di Polizia Municipale, infatti, il forte e la zona circostante sono risultati colmi di rifiuti e resti di carotaggi vari. Inoltre l'accesso alla struttura secolare è libero, dato che il cancello è stato abbattuto ed i pavimenti si presentano divelti.

Ovviamente la costruzione rientra all'interno dei beni culturali cittadini, di conseguenza l'ordinanza comunale punta anche e soprattutto alla rivalutazione della zona, dato che dall'ultimo controllo ad oggi nulla è cambiato. Seguendo la linea del provvedimento di Palazzo Zanca, l'Associazione Culturale "Gonzaga" con una nota ufficiale ha richiesto la convocazione di un tavolo tecnico per analizzare la situazione del forte. "L'Associazione Gonzaga", scrive il gruppo, "ritiene che sia arrivato il momento di chiarire la situazione esistente sulla struttura di Forte Gonzaga, la quale di fatto e vittima di un intollerabile menefreghismo amministrativo anche alla luce di quanto pubblicato dagli organi di informazione locali".

Il Presidente Fabio Traina ed i membri dell'Associazione sono decisi ad affrontare di petto il problema per il bene della storica struttura, puntando sulla rivalutazione assoluta ed essendo pronti ad utilizzare ogni arma, come si legge all'interno del documento, "L'Associazione Gonzaga nell'esclusivo interesse pubblico e al fine di tutelare il bene pubblico in questione pone in evidenzia che, qualora non dovesse essere attuato alcun provvedimento al riguardo, valuterà la necessità di intraprendere le opportune iniziative, anche dal punto di vista giudiziario, per accertare la sussistenza di eventuali responsabilità di tale degrado ed abbandono che incidono negativamente sull'intera collettività messinese".

Claudio Panebianco