Con queste parole i consiglieri Scuderi e Carreri denunciano al sindaco Accorinti la necessità di interventi risolutivi, che mettano in sicurezza il torrente scoperto più importante della città.

“Il torrente Bisconte-Catarratti versa in gravi condizioni igienico sanitarie, e nulla è stato fatto da un anno a questa parte”.. I consiglieri Antonino Scuderi e Antonino Carreri denunciano così, in una richiesta inviata al sindaco Accorinti, l'irrisolto problema del degrado dei torrenti cittadini; rinnovano inoltre l'appello per procedere agli interventi di profilatura e di pulizia necessari. “Il letto del torrente” – si legge nella nota – “è diventato una foresta tropicale, con cime di arbusti che superano il livello dei muri di contenimento; è aumentata la presenza di roditori, blatte, serpenti, insetti e animali di ogni tipo. Dobbiamo amaramente constatare che si continua a parlare di interventi, di programmazione, di finanziamenti ma alle parole spesso non seguono i fatti”. A fine agosto dello scorso anno l’assessore con delega alla Protezione Civile, Filippo Cucinotta, affermava che si stavano verificando le – purtroppo esigue – risorse economiche del Comune e che, insieme alla dirigenza e agli uffici competenti, si stava per stilare un piano di interventi prioritari sui numerosi torrenti ancora scoperti presenti in città. “Da quelle parole è trascorso un inverno” – continuano i due consiglieri – “e fortunatamente non abbiamo avuto a che fare con piogge torrenziali importanti, che avrebbero potuto mettere in ginocchio i due villaggi; ma non si può continuare a sperare nella sorte. I cittadini di Bisconte e Catarratti hanno ben compreso che la “rivoluzione culturale” incarnata dalla nuova amministrazione è di la da venire e potrà realizzarsi solo attraverso un percorso molto lungo e irto di ostacoli; ma è certo che sarà ancora più difficile arrivarci se alle parole non seguiranno i fatti. Urge un intervento risolutore che metta in sicurezza il il più importante dei torrenti ancora scoperti, che taglia longitudinalmente il cuore della città. Solo così saranno restituite fiducia e serenità ai residenti”.

Giovanni Passalacqua