Piani di lottizzazione ancora aperti e l’abbandono di notevoli porzioni di territorio

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Piani di lottizzazione ancora aperti e l’abbandono di notevoli porzioni di territorio

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giovedì 05 Febbraio 2015 - 23:09

Il consigliere della terza circoscrizione punta il dito contro il Comune, non nasconde la delusione per la recente rinuncia del professore avvocato Aldo Tigano al conferimento dell’incarico di consulenza in materia di lottizzazioni e bacchetta l’assessore De Cola

Fari puntati sui procedimenti di lottizzazione non ancora conclusi. Il consigliere della terza circoscrizione Santi Interdonato spiega in una nota che «quello dei procedimenti amministrativi inerenti ai piani di lottizzazione costituisce l’origine di una serie di effetti negativi che gravano pesantemente sui cittadini residenti». In particolare, secondo Interdonato, esiste un nesso tra la dismissione degli impianti di illuminazione decisa dal Comune ed il problema delle lottizzazioni aperte.

«Da una parte – scrive il consigliere di quartiere- la ditta lottizzante, avendo nella gran parte dei casi intascato i corrispettivi per la vendita degli appartamenti, sebbene ancora titolare da un punto di vista catastale “scompare” tralasciando di compiere qualsiasi intervento su opere di urbanizzazione che per le stesse costituiscono ormai un peso; dall’altra parte il Comune, non avendo acquisito la titolarità delle opere di urbanizzazione e dimenticando che le problematiche sono sorte anche a causa della propria mancata vigilanza nel corso del procedimento, se ne lava le mani optando per denegare ogni genere di responsabilità su strade ed impianti, anche quando in ballo vi sono situazioni del tutto peculiari che presentano aspetti sui quali sarebbe necessaria una attenta valutazione giuridica».

Per Interdonato, dunque, «nei fatti si assiste all’abbandono di notevoli porzioni di territorio nelle quali vengono meno manutenzione ordinaria e straordinaria su strade ed impianti nelle stesse ricadenti».

Il consigliere scrive inoltre che il «“taglio delle luce” mediante disdetta dell’utenza elettrica più eclatante è stato compiuto in Via Salita Contino, nella parte di strada che attraversa il complesso residenziale “Messina Due” corrispondente al territorio del piano di lottizzazione convenzionata “Montesanto” (ditta lottizzante “Immobiliare Montesanto” dell’ingegnere Sebastiano D’Andrea».

Secondo Santi Interdonato, «in questo caso specifico l’Amministrazione Comunale ha reputato opportuno agire nonostante la Terza Circoscrizione avesse posto delle ragioni giuridiche non irrilevanti che ragionevolmente avrebbero dovuto frenare la dismissione e portare all’approfondimento di tutti gli aspetti della vicenda inquadrando la stessa sulla base di specifici articoli del codice della strada ed alla luce di noti orientamenti giurisprudenziali».

A causa dei problemi legati ai piani di lottizzazione ancora aperti, il rappresentante della terza circoscrizione non nasconde la delusione per la recente rinuncia del professore avvocato Aldo Tigano al conferimento dell’incarico di consulenza e coordinamento dell’attività degli uffici competenti e dei legali già incaricati per l’attività di patrocinio in materia di lottizzazioni. Rinuncia che considera « l’ennesimo fattore di rallentamento dell’azione amministrativa rispetto ad un tema importante e particolarmente difficile».

Il professore Tigano si sarebbe infatti dovuto occupare anche del caso “Messina Due” ma anche del grande complesso residenziale“Alba Chiara” a Bordonaro.

«La rinuncia all’incarico da parte del professore Tigano– aggiunge Interdonato – costituisce, da una parte, un passaggio a vuoto per l’assessore De Cola, il quale ha visto sgretolarsi alla prima lieve prova una scelta politica evidentemente di suo già abbastanza debole, dall’altra l’ennesima battuta di arresto rispetto alla sostanziale risoluzione di problematiche spinose che continuano a recare un danno ai cittadini».

Da qui il monito del consigliere della terza circoscrizione: «se l’assessore De Cola sulla questione delle lottizzazioni si sente più coperto con il supporto di un consulente, che proceda alla svelta nella designazione di un professionista che manifesti una ferma volontà di collaborare e non si faccia da parte dinanzi alla prima obiezione più o meno rilevante».

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10 commenti

  1. MEA CULPA DI CHI COMPRA. Il certificato di abitabilità può essere richiesto qualora siano state realizzate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria. LA NORMA E’ CHIARISSIMA. Il certificato è importante per poter vendere,fittare o donare,quindi è necessario esserne in possesso quando si procede a stipulare un atto di compravendita,di donazione o di stipula un contratto di locazione. Un immobile può essere alienato anche senza il certificato,perché può essere già stata presentata la richiesta,ma non rilasciato. I messinesi di cui parla Santi INTERDONATO avrebbero fatto meglio,prima di firmare un contratto a informarsi della sua esistenza per essere certi che l’immobile abbia i requisiti per poter essere abitato. L’IGNORANZA SI PAGA.

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  2. MEA CULPA DI CHI COMPRA. Il certificato di abitabilità può essere richiesto qualora siano state realizzate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria. LA NORMA E’ CHIARISSIMA. Il certificato è importante per poter vendere,fittare o donare,quindi è necessario esserne in possesso quando si procede a stipulare un atto di compravendita,di donazione o di stipula un contratto di locazione. Un immobile può essere alienato anche senza il certificato,perché può essere già stata presentata la richiesta,ma non rilasciato. I messinesi di cui parla Santi INTERDONATO avrebbero fatto meglio,prima di firmare un contratto a informarsi della sua esistenza per essere certi che l’immobile abbia i requisiti per poter essere abitato. L’IGNORANZA SI PAGA.

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  3. Caro Santi INTERDONATO non si può sempre urlare PIOVE GOVERNO LADRO. Ai costruttori spettava realizzare le opere di urbanizzazine di cui parli, al Comune spettava il controllo per completare l’iter istruttorio con il certificato di abitabilità, ai cittadini quello di comprare immmobili con agibilità certificata. LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA o INGENUITA’, quindi staranno al buio e si rifaranno con il costruttore, certamente non possono pretendere che il Comune intervenga per rimediare alla loro IGNORANZA o INGENUITA’.

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  4. Caro Santi INTERDONATO non si può sempre urlare PIOVE GOVERNO LADRO. Ai costruttori spettava realizzare le opere di urbanizzazine di cui parli, al Comune spettava il controllo per completare l’iter istruttorio con il certificato di abitabilità, ai cittadini quello di comprare immmobili con agibilità certificata. LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA o INGENUITA’, quindi staranno al buio e si rifaranno con il costruttore, certamente non possono pretendere che il Comune intervenga per rimediare alla loro IGNORANZA o INGENUITA’.

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  5. Difficile, per me, essere d’accordo con Mariedit ma, Santi Interdonato, è xxxxxxxxxxx, che è riuscito in questo.

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  6. Difficile, per me, essere d’accordo con Mariedit ma, Santi Interdonato, è xxxxxxxxxxx, che è riuscito in questo.

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  7. La gestione del territorio è da diversi decenni disastrosa e fallimentare.Inadempienze degli uffici, incompetenza dei funzionari, assurde complicazioni burocratiche, sovrapposizione di competenze, violazioni ed errata applicazione della legge urbanistica siciliana, disfunzioni ed omissioni degli uffici la fanno da padroni a vantaggio di chi viola sistematicamente la legge. Che cosa mai potrebbe fare il Prof. Tigano in un tale contesto? Occorrerebbe metter mano ad un coraggioso intervento di semplificazione delle procedure e attribuzione di responsabilità ai funzionari, previa riorganizzazione degli uffici e dei servizi e formazione di chi è chiamato a ricoprirli. Ma non vedo chi possa compiere questo miracolo, necessario, per la città.

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  8. La gestione del territorio è da diversi decenni disastrosa e fallimentare.Inadempienze degli uffici, incompetenza dei funzionari, assurde complicazioni burocratiche, sovrapposizione di competenze, violazioni ed errata applicazione della legge urbanistica siciliana, disfunzioni ed omissioni degli uffici la fanno da padroni a vantaggio di chi viola sistematicamente la legge. Che cosa mai potrebbe fare il Prof. Tigano in un tale contesto? Occorrerebbe metter mano ad un coraggioso intervento di semplificazione delle procedure e attribuzione di responsabilità ai funzionari, previa riorganizzazione degli uffici e dei servizi e formazione di chi è chiamato a ricoprirli. Ma non vedo chi possa compiere questo miracolo, necessario, per la città.

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  9. A parte la gestione insensata delle lottizzazioni con la sistematica violazione della norma che prescrive la preventiva costruzione delle opere di urbanizzazione primaria prima di rilasciare le concessioni edilizie; a parte le sistematiche omissioni per imporre l’ adempimento degli obblighi assunti dai lottizzanti; a parte le prescrizioni maturate; a parte il mancato rispetto dei termini per il completamento dei lavori da parte dei lottizzanti; e così via discorrendo, mi chiedo: è possibile che a fronte della disposizione di cui all’art. 3 della legge regionale n. 17 del 1994 il Comune chieda ben 24 documenti per l’ autorizzazione all’ abitabilità? E’ questa la semplificazione dei procedimenti amministrativi? Assessore,batta un colpo!

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  10. A parte la gestione insensata delle lottizzazioni con la sistematica violazione della norma che prescrive la preventiva costruzione delle opere di urbanizzazione primaria prima di rilasciare le concessioni edilizie; a parte le sistematiche omissioni per imporre l’ adempimento degli obblighi assunti dai lottizzanti; a parte le prescrizioni maturate; a parte il mancato rispetto dei termini per il completamento dei lavori da parte dei lottizzanti; e così via discorrendo, mi chiedo: è possibile che a fronte della disposizione di cui all’art. 3 della legge regionale n. 17 del 1994 il Comune chieda ben 24 documenti per l’ autorizzazione all’ abitabilità? E’ questa la semplificazione dei procedimenti amministrativi? Assessore,batta un colpo!

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