Denutrita, maltrattata e abbandonata: Gea è stata salvata a Salice e ora cerca casa

Denutrita, maltrattata e abbandonata: Gea è stata salvata a Salice e ora cerca casa

Giuseppe Fontana

Denutrita, maltrattata e abbandonata: Gea è stata salvata a Salice e ora cerca casa

venerdì 25 Aprile 2025 - 12:00

La cagnetta è stata lasciata in un giardino privato in condizioni "disastrose". Aipae, Noetaa e Comune l'hanno accudita: "Ora ha bisogno di una famiglia che la ami"

MESSINA – Ha gli occhi dolci e vispi di chi si è ormai ripresa e ha quasi dimenticato quanto passato nei pochi giorni di vita. E ora cerca una famiglia che la possa amare, dopo essere “rinata” grazie all’amore dell’associazione Aipae Messina Rescue e della Noetaa Messina (Nucleo operativo ente tutela animali ambiente). Si chiama Gea, ha circa un mese e mezzo ed è stata ritrovata tre settimane fa a Salice, dopo che qualcuno l’ha abbandonata lasciandola in un giardino privato in condizioni “disastrose”.

Gea salvata dalle associazioni

Dall’Aipae ci è stato spiegato che la cagnetta era in un “ampio stato di denutrizione” ma a preoccupare erano anche “tenie vive” all’interno del suo corpo, con il rischio di sfociare in parvovirosi. Gea è stata poi microchippata e il Comune si è preso carico delle spese veterinarie, andando incontro alle associazioni. La cucciola è stata sistemata in quarantena per due settimane in uno stallo di Noetaa Messina e monitorata costantemente, per evitare lo sviluppo di altre malattie come la gastroenterite. Giovedì 24 aprile, ormai fuori pericolo, Gea è stata vaccinata.

Cristina Lombardo, responsabile messinese di Aipae, ha raccontato che “si è dimostrata subito una cagnetta amabile, una grande adattabilità e un carattere morbido. Mi ha commossa vederla dormire la prima notte. Era sfinita, stanchissima, ed è stato come se per la prima volta si fosse sentita finalmente a suo agio. Si è addormentata su un cuscino e la mattina dopo l’abbiamo vista tranquilla. È una cagnetta dolcissima, giocherellona e affatto paurosa. Strazia che già in così poco tempo abbia dovuto subire tanta cattiveria, perché chi l’aveva e poi l’ha abbandonata non la faceva mangiare. Per lei è stata però una rinascita. Prima di proporla per l’affidamento abbiamo aspettato che fosse stabile, come da procedura consueta”.

Gea merita “una famiglia che la ami”

Gea ora cerca una famiglia: “Se lo merita dopo l’inferno che ha visto in questo mese e mezzo. Speriamo possa avere un riscatto. Ora è già adottabile. Secondo noi arriverà intorno ai 12 kg viste le zampe, ma non sappiamo dire che incrocio sia. Noi però non cerchiamo chi vuole un cane di taglia piccola ma qualcuno che le voglia bene. Ha sofferto la fame e la paura, ora bisogna darle riscatto”. Gea sarà affidata con modulo conoscitivo e controlli pre affido, come da prassi, da inviare su WhatsApp al numero 371.14777253.

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