Tinaglia (Reset) : «Non si risolve tutto con uno slogan, un gesto simbolico ed una maglietta»

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Tinaglia (Reset) : «Non si risolve tutto con uno slogan, un gesto simbolico ed una maglietta»

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lunedì 19 Agosto 2013 - 08:06

L’ex candidato sindaco è piuttosto critico nei confronti del sindaco Accorinti, al quale rimprovera un «atteggiamento dogmatico, molto pericoloso poiché non consentirà alla Città di crescere»

Non si placa il dibattito innescato dai ragazzi di “Addio Pizzo” sull’edizione 2013 della Vara (vedi correlato) . Un’edizione contrassegnata da numerosi e significativi gesti simbolici da parte del sindaco Renato Accorinti, che – per la prima volta in 500 anni storia- in qualità di primo cittadino ha voluto “guidare” dal ceppo la macchina votiva, sventolando la bandiera “W Maria”, con addosso la maglietta “Addio Pizzo”.

Dopo le repliche dell’amministrazione comunale ai ragazzi di “Addio Pizzo” – la prima per bocca dell’assessore Todesco la seconda del sindaco Accorinti (vedi correlati) – ha deciso di dire la sua anche il candidato sindaco di Reset alle ultime elezioni ammnistrative, Alessandro Tinaglia, il quale sottolinea nel comunicato di parlare a titolo personale e non a nome dell’intero movimento.

Ecco il testo della sua nota:

«Ci risiamo: "Guelfi e Ghibellini".

Una città incapace di affrontare le questioni in maniera serena e puntuale è una città che non ha futuro.

“Addiopizzo”ha posto un problema serio e concreto mentre l'amarezza del Sindaco lascia sgomenti.

Sembra quasi che si voglia alimentare una cultura che rende "nemici" del cambiamento tutti quelli che si permettono di fare osservazioni critiche e proposte alternative.

Accorinti non si indigna con chi lo accompagnava sul ceppo della Vara ma con chi ha posto, dopo decenni e coraggiosamente, una questione mai affrontata dalla Città e dalla Curia. Questo atteggiamento dogmatico è molto pericoloso poiché non consentirà alla Città di crescere.

Mi riferisco a quella crescita culturale tanto sbandierata "dal basso" che solo un confronto ed un dibattito "laico", privo di preconcetti, può innescare.

Se pensiamo di risolvere tutto con uno slogan, un gesto simbolico ed una maglietta allora inviterei il Sindaco seriamente a riflettere su quella citazione di Gaber che tanto gli piace: "non ho paura del Berlusconi in se ma del Berlusconi in me". Se la politica degli annunci, degli intenti, della comunicazione fine a se stessa è sbagliata, lo è, ovviamente, a prescindere da chi la utilizza.

Se agli annunci quindi non seguiranno fatti ed atti amministrativi non ci sarà alcuna differenza, nella sostanza, tra il prima ed il dopo, tra il vecchio ed il nuovo. Unica differenza sarà che ad accompagnare la Città al proprio funerale sarà gente certamente nuova, certamente perbene ma ugualmente incapace di dare risposte concrete.

Se qualcuno si sente più tranquillo io ,invece, continuo a preoccuparmi. Proviamo a concentrarci sulle soluzioni serie e sulle attività da mettere in essere per dare lavoro, speranza ed opportunità ai Messinesi.

Il Sindaco conosce i miei dubbi, rafforzati purtroppo dall'approccio e dal metodo portati avanti fino ad oggi da te e dal tuo gruppo, ma, come dico da mesi, sarei felicissimo di sbagliarmi e ricredermi».

32 commenti

  1. Sono perfettamente d’accordo con il conenuto del comunicato, che sottoscrivo integralmente.
    Messina è in ostaggio di un +++++++++++++++, in preda ad un delirio di impotenza, combattuto, com’è, tra le roboanti promesse elettorali, infarcite di paroloni e slogan presi a prestito dalla dittatura nord-coreana, ed il fallimento della sua esperienza amministrativa.
    accorinti ha legittimato dei ++++++++ e la loro cooptazione nel comitato Vara (una sorta di +++++++++++++, che, grazie all’interessata ignavia delle sindacature sin qui succedutesi, si è arrogata il diritto di organizzare e gestire la Processione, la cui guida spetterebbe alla Curia, per la parte religiosa, ed al comune per quella organizzativa), dove hanno sostituito i padri, indagati per fatti gravissimi e disonorevoli.
    Accorinti si è appropriato dell’esperienza e del ruolo di “Addiopizzo”, vestendone la maglietta nel corso della Processione della Vara, salvo reagire scompostamente ed istericamente nei confronti dei componeneti del gruppo non appena questi hanno evidenziato pubblicamente il suo appoggio a ++++++++++++.
    Da non cattolico, ha vergognosamente sfruttato l’occasione, sbandierando il vessillo “Viva Maria”, per appropriarsi demagogicamente ed inopportunamente di un insperato ed immeritato momento di gloria e di un seguito che va ben oltre la sparuta ++++++ che si è portata dietro, per improvvisare uno +++++, +++++++e +++++++++++ comizietto ai piedi del cippo.
    Bisogna pazientare.
    Al più presto, la giustizia amministrativa libererà messina di un ++++++++++++++++++++++ per Messina ed i Messinesi.

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  2. Tinaglia, niente, non t’è riuscito, non ti hanno eletto sindaco, fattene una ragione. E’ inutile cercare continuamente visibilità attraverso polemiche e considerazioni strumentali, utili solo a far ricordare a qualcuno che ci sei anche tu e il tuo “movimento”

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  3. La Vara anche per quest’anno è andata. Per il prossimo anno si lavorerà prima. Possiamo parlare d’altro grazie. A Messina, purtroppo, ci sono tantissimi problemi da risolvere. Mi sembra veramente una perdita di tempo parlare di una festa religiosa già trascorsa. Qualche altro problema da affrontare?

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  4. puzza di bruciato 19 Agosto 2013 09:57

    Vero è!!! Si risolve tutto con inciuci e voti di preferenza che Reset in questa tornata non ha preso…

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  5. Sarei curioso di sapere come questo signore e i suoi proseliti avrebbero pensato per quest’anno, visto lo scarso tempo a disposizione e tutto l’accompagnamento di certi esemplari, e per gli anni a venire di organizzare l’evento…
    ovviamente gli ricordo il vecchio adagio: che siamo tutti bravi a parlare e con i se e con i ma se mio nonno aveva tre balls era un flipper…

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  6. Giovanni Ragusa 19 Agosto 2013 11:00

    E’ INCREDIBILE COME UNA MANIFESTAZIONE COME LA VARA DOVE IL NOSTRO SINDACO HA DATO MODO DI MOSTRARE UNA FORTE ROTTURA CON IL PASSATO DIVENTI, IL PRETESTO PER METTERSI SOTTO I RIFLETTORI, ANCHE PER PERSONAGGI CHE HANNO FATTO UN AUTENTICO FIASCO SIA A LIVELLO XXXXXXXXXXXX CHE A LIVELLO POLITICO.CERCATE ALTRI METODI PER PROVARE A RESTARE A GALLA O TROVARE DISPERATAMENTE UN POSTO AL SOLE!!!

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  7. Critiche su critiche. Oggi messina non habisogno di critiche ma di un prog. Serio x far rinascere messina e i messinesi. Reset anche se sconfitta alle urne ha un prog. Ben valido x far rinascere questa cittá.
    Non voglio giudicare il lavoro del sindaco e del suo staff di asses. Ma ancora 2 mesi sono pochi ma anche troppi… Il comune deve fare cassa e il prog. Di reset oltre a far cassa da posti di lavoro, fa girare l’economia a 360° a….

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  8. Ma tinaglia chi è? Quanti messinesi hanno dato il loro consenso? 1.592 ! il mio nipotino Carletto di anni 9 ha più amici. Pubblicate anche una sua nota…

    grazie

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  9. ora la ricreazione è finita ,prof. andiamo in classe e cominciamo le lezioni, e buttiamo fuori chi non ha voglia di studiare o vuole solo chiacchierare in classe ,ora i fatti.

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  10. Carissimo Alessandro TINAGLIA, tu poni seriamente, come ha fatto Rosaria BRANCATO nel suo editoriale domenicale, una riflessione sul c a n g i a m e n t o, oggi incarnato da R E N A T O sindaco. Rosaria tratta la questione psicologica, riassunta nella paura del nuovo o del diverso, insomma il terrore di non poter posteggiare ancora in terza fila, di non costruire sui pendii delle colline rimaste o sul demanio marittimo, di votare i documenti contabili nei tempi previsti dal Testo Unico, di essere costretti a fare la raccolta differenziata, con una modifica al regolamento edilizio che destini appositi spazi condominiali, di abolire i bandi di gara per i servizi sociali e costruire un sistema sulla libera scelta dei messinesi, di investire risorse sul trasporto pubblico, di aggredire l’evasione di tributi oneri di ogni tipo,…..al contrario tu non credi ai gesti simbolici in politica, in un tempo dominato dalla politica immagine, quale è stata quella di Silvio BERLUSCONI, hai paura che con R E N A T O sindaco tutto rimanga figurativo.
    Ho apprezzato l’impegno di RESET, conosco bene il tuo programma politico, praticamente delle linee programmatiche pronte per essere trascritte nel piano dettagliato degli obiettivi di gestione, ma oggi dovresti chiedere, alla luce del sole, un incontro a R E N A T O sindaco, per partecipare a quel CAMBIAMENTO DAL BASSO, motto anche del tuo movimento. Ti invito a rispondermi, grazie.

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  11. MessineseAttento 19 Agosto 2013 13:01

    Caro Alessandro, il tuo comunicato è vittima della stessa demagogia di cui accusi Renato. So bene che tu per primo conosci le tempistiche che un cambiamento così radicale richiede.
    Un suolo barbaramente inquinato, per decenni, richiede anni per accogliere nuovamente i frutti della terra. Così Messina avrà bisogno di tempo per estirpare le scorie che la vecchia politica ha accumulato con la complicità di parassiti ed arrampicatori sociali che ancora si annidano nelle trincee da cui combattono il cambiamento.
    Ho una profonda stima nei tuoi confronti e ti invito a non servire più assist, certamente involontari, a chi ha distrutto e per certi versi continua a distruggere la nostra comunità, coloro i quali hai sempre considerato i tuoi primi nemici.
    Grazie e a presto!

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  12. Il solito teatrino! di ruffiani e sciacalletti.
    Il commentatore monocorde che qualsiasi cosa accada “se avessero eletto Calabrò questo non sarebbe successo”
    Il compagnetto di giochi che difende il “collega” dagli attacchi dei detrattori.
    Il ruffiano di corte che, ribatte a tutti che parlano solo per invidia.
    Lo sfigato in cerca di nuova visibilità.
    Il filosofo che fa lo spelling delle parole per cambiare il significato:

    Accorinti , bambino inesperto ha fatto una marachella che credeva fosse una furbata “epocale”. Lui non si muove se non c’è “l’epocale di mezzo”. I “tarallucci e vino” se ci spruzzi un po’ d’epocale diventano qualcosa di fantastico.
    Come tutti i bambini “ingenui” che fanno marachelle cercano sempre di nasconderle con ogni mezzo possibile.
    Ma adesso, ha ragione “bummularo”, LA RICREAZIONE E’ FINITA”, inutile attardarsi sulle dietrologie.
    La “marachella” è stata scoperta, inutile che intervengano gli amichetti per “coprirlo”, inutile che intervengono gli altri figli “sfigati” della mamma per approfittarne. NON SE NE PUO’ PIU’.

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  13. Dai vostri post che leggo con velata tristezza si denota come questa cittá ha paura di cambiare. Renato ha fatto un gesto coraggioso che mai nessun sindaco avrebbe fatto. A quelli di Addio pizzo vorrei dire che se oggi qualcuno parla di loro è merito della forza del gesto del nostro Renato.

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  14. Marco Pugliatti 19 Agosto 2013 14:22

    «Non si risolve tutto con uno slogan, un gesto simbolico ed una maglietta». E’ vero. In genere (ma è solo una mia opinione personale) a Messina, ma aggiungerei tranquillamente, in tutta Italia, oltre a questo servivano mazzette, accordi sotto banco, tangenti e conoscenze con i cosiddetti poteri forti, che poi altro non sono che poteri incapaci ed arroganti.
    Oggi per la prima volta nella storia di Messina, stiamo tentando una seconda via, quella sconosciuta strada della legalità, di cui la vecchia politica sembra terrorizzata, chi sa poi perchè.
    Ho ancora l’impressione che tutta questa fretta di iniziare a tirare le somme sull’operato di un sindaco appena eletto, di una delle città più problematiche di tutto l’occidente, e tutte queste lettere aperte e accorate alla città, sappiano tanto di voglia di screditare.
    Ma per carità, massima libertà nel farlo, ci mancherebbe altro, non sia mai che chi voglia dare tempo al primo cittadino venga tacciato di essere antidemocratico o di non accettare le critiche.

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  15. Tinaglia (Reset) : «Non si risolve tutto con uno slogan, un gesto simbolico ed una maglietta»

    Siete al corrente che state dando spazio a chi sa solo accusare e denigrare? Poi parla tinaglia che in due anni non ha partorito che centinaia di comunicati stampa, che voi pubblicate come se fosse un vostro parente, e che ha attaccato tutto e tutti senza portare un vero progetto alla città. Come lui stesso aveva promesso ai quattro venti!!!

    E poi lo sappiamo tutti che ha cercato di accordarsi con accorinti e quanto ha visto che non c’era nulla da fare lo ha persino insultato!

    Da quale pulpito!!!
    Ma vaaaaaa

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  16. Tinaglia chi??!?!?
    Quello ke ha preso 1000 voti come sindaco?
    Quello che NON e’ stato nemmeno il più votato di reset?
    Quello che ha il vizio di mettere uno contro l’altro?
    Quello che parla, parla, parla….

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  17. ma poi, reset… che film ha fatto?

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  18. Dico solo che parlare è lecito ed anche democratico, ma queste guerre tra poveri servono a poco. Il solito tutti contro tutti, manda in tilt qualsiasi sistema. Parla chi si accomuna al nuovo, difendendo a spada tratta e parla di chi è convinto che si viveva meglio quando si stava peggio, difendendo a spada tratta anche loro il vecchi. Quà c’è poco da difendere, quà bisogna andare all’attacco, perchè la città è in ginocchio e la gente non ha ancora capito che si potranno arrivare tanti soldi, potranno essere sviluppati tanti progetti, potrà arrivare tanto lavoro, potranno cambiare sindaco … ma se non cambia la gente “Uno per Uno” nuoteremo sempre nella solita minestra.

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  19. Complimenti Alessandro. La penso come te.

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  20. Secondo me ti sbagli e ti chiedo: quanti consensi ha avuto alessandro tinaglia alle scorse amministrative? Invece di parlare “a muzzo” come ogni buon messinaese perchè non lo votavi anche tu? Sicuramente non ci saremmo trovati in questa “Cacca”.

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  21. capisco che a agosto si và tutti in vacanza e ci sono poche cose da scrivere, pero’ che tristezza leggere sempre questi comunicati di reset!

    sempre pieni di rabbia, sempre a fare i professorini, sempre senza nessuna novità.

    e poi che vergogna, accusano gli alti di fare slogan e iniziano il comunicato con uno slogan… ma per favore… tempostretto, se continui a dare spazio a queste cose diventerai come novella 3000!!!

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  22. hi ragione
    hanno fanno più comunicati che seguaci… erano partiti in tanti e sono rimasti in 10!!
    di cui 8 a loro insaputa ahahahhaah

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  23. Alessandro Tinaglia 19 Agosto 2013 18:04

    Nel voler ringraziare tutti quelli che hanno di 19 agosto dedicato del tempo per far sapere come la pensano vorrei fare due considerazioni:

    1. Il senso del comunicato era semplice. La politica non è come il calcio o almeno non lo è per come la intendo io. La divisione tra guelfi e ghibellini è quello che denunciavo e quello che la maggioranza dei commenti, contro ed a favore, ha confermato. Mariedit mi chiede una risposta che è già insita in questa affermazione. Il nostro lavoro è già stato messo a disposizione dell’amministrazione il giorno dopo le elezioni. Noi daremo una mano sulle cose che condividiamo e faremo proposte alternative quando non saremo convinti. Questa dovrebbe essere la normalità ed invece diviene eccezione a quanto pare ed a quanto leggo dai commenti, tra l’altro anonimi (in questo caso per ovvi motivi non mi riferisco a mariedit).
    2. Sarebbe bello che chi offende o attacca personalmente qualcuno che come me, ma non solo nel mio caso ovviamente, ci mette faccia e lavoro si abbia il coraggio di non nascondersi dietro un Nick. Il fatto che gli elettori abbiano bocciato il nostro lavoro significa che abbiamo sbagliato nel rapporto con la città ma non significa, almeno le noi, che competenza e lavoro non valgono. Se qualcuno crede che le soluzioni ed il lavoro fatto non abbia valore perché abbiamo preso pochi voti credo che faccia molta confusione. La campagna elettorale è terminata ed io e reset facciamo e continueremo a fare politica proponendo e non facendo comunicati stampa come qualcuno ha scritto. Noi abbiamo approfondito temi e questioni abbiamo già proposto, dall’insediamento della nuova amministrazione, su tre temi importantissimi idee e percorsi amministrativi. Il tutto mettendoci la faccia. Facile nascondersi dietro un Nick ed offendere il lavoro di altri. Facile non metterci la faccia e dire ciò che ho letto in alcuni post. La democrazia e la politica sono ben altro. Pretendo rispetto per ciò che dico e faccio anche da chi non lo condivide. Ho amici che hanno votato altro e con i quali mi confronto con veemenza se serve eppure il rispetto per le idee altrui è e resta un valore ed il presupposto fondamentale.
    Per il resto ben vengano le critiche se rispettose degli altri punti di vista
    Se non credo giusto ciò che sta accadendo nella mia città lo dico.
    Non sono depositario della verità ma solo una persona che ha idee e proposte.
    Mi hanno insegnato che la soluzione migliore non sempre è quella individuata dalla maggioranza ma è sicuramente quella individuata da chi conosce quella questione e quindi non è detto che coincida con la maggioranza. La soluzione dei problemi e la demagogia, se vogliamo essere seri, non possono camminare di pari passo.
    Questo ha fatto nascere reset, questo penso e questo sosterrò sempre che sia condiviso o meno.
    Un grazie a “tempostretto” e scusate l’invasione.
    Buona serata a tutti, anche a quelli che non sono capaci di sostenere una tesi senza offendere chi li pensa diversamente.

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  24. dee dichiarare il default e andare a casa, anche perchè credo che ci andrà presto

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  25. Ora è importante che il tuo nipotino non dica a nessuno chi è il suo parente scrittore, se no rimane solo soletto…..

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  26. frustrazione grillina??
    o
    frustrazione da pd?

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  27. Alessandro, reset, continuate così!
    Da messinese quale sono non mi riconosco affatto in queste persone che ti offendono ed offendono il movimento.
    Qualunque critica sarebbe ben accetta se costruttiva e non fine a se stessa.
    Tuttavia, la cosa che mi turba di più è che questi 4-5 detentori della verità non abbiano una sola proposta da fare, non abbiano una sola idea chiara.. probabilmente non vivono nemmeno nella nostra Messina..
    Cari Signori arrabbiati, sappiate che tra poco qui ricominceremo a stare in fila per ore in macchina (per chi ne ha una e può permettersela)per raggiungere il posto di lavoro (chi ce l’ha)..
    Gli altri continueranno a perdere quarti di giornata alle fermate degli autobus, o pagheranno biglietti esosi per sporadiche corse di treno..
    .. sappiate che a breve ci saranno nuove emergenze stipendi, nuove crisi sociali, sempre più malessere.. e molto altro..
    .. sappiate che sicuramente tutto questo non sarà colpa di Accorinti, perchè la colpa è in parte del nostro disinteresse, in parte di quelli che lo hanno preceduto.. ma il nostro Sindaco era ben a conoscenza della situazione attuale e, non avendo tutte le soluzioni, ha chiesto aiuto a noi cittadini per risolvere le questioni.
    Ebbene, che ci ascolti.
    Se reset! (o chiunque altro) ha delle soluzioni pronte e fattibili, il nostro Sindaco ha il dovere di ascoltarle, di valutarle e, in assenza di alternative, di metterle in atto. Altrimenti dimostrerà solo di contraddirsi.
    Mi auguro che non ci deluda, mi auguro che i fautori del cambiamneto dal basso e tutta la città che dovrà essere cambiata non si chiudano in frasi fatte ed in difesa a tutti i costi di un modo di fare che non migliora la nostra condizione.. mi auguro che sapremo essere obiettivi e che, senza sparare a zero, riusciremo a trovare del buono anche dove, guardando in superficie, sembra non essercene.
    reset! ha un programma valido, se possiamo (come dicono) prendere qualcosa, facciamolo, ed in fretta!

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  28. Caro Alessandro TINAGLIA, vale sempre il mio invito per un incontro con R E N A T O sindaco, lo devi ai tanti messinesi, come me, che abbiano apprezzato, ANCHE NON VOTANDOTI, il lavoro politico di RESET, una risorsa per i messinesi che pensino del PARTITO DEMOCRATICO e del POPOLO DELLA LIBERTA’, alias FORZA ITALIA, come due facce della stessa moneta falsa mai spesa nell’interesse generale. La richiesta di un incontro con R E N A T O sindaco ci serve per misurare la sincerità delle parole del primo cittadino, sulla richiesta di partecipazione per CAMBIARE DAL BASSO.

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  29. Credo che Addiopizzo abbia avuto tutte le ragioni in questa storia. Il sindaco , con le sue giustificazioni, non ha convinto proprio. La domanda che serpeggia , anche fra le decine di migliaia di ipocriti che dicono di apprezzare l’atteggiamento di Accorinti nella vicenda vara, è: ma , in realtà, quanto è costata la vara alla collettività? I dettagli delle spese ci sono? al comitato vara quanto è entrato nelle tasche? Possibile che per rifare dei vestitini a delle bambole ci sono persone che intascano migliaia di euro (vestitini probabilmente riutilizzati)? Perchè non lottizzavano la vara pezzo per pezzo e facevano provvedere alla generosità di privati credenti per rinnovare il tutto, così da non gravare sul bilancio comunale?
    Ma questo è un piccolo esempio sulle molteplici problematiche che ci sono e che continuamente si presentano.
    E’ evidente che la nota di Tinaglia non era una sterile critica fine a se stessa, ma uno sprone a prestare veramente attenzione e a usare il cervello per tentare di risolvere le cose.
    Non si può continuare a dire ” siamo qui da poco” , non lo si può fare perchè , chi si è proposto a guidare la città e la sua squadra , sapeva benissimo cosa li avrebbe aspettati. Avere un programma, dei progetti che risolvano, o che almeno ci provino, è una cosa che si prepara in campagna elettorale, non dopo in itinere.
    Dopo le cose si debbono risolvere.
    Basta con le mani nude che affondano la corazzata, basta con il cambiamento studiato nel mondo, tutto ciò che si fà ha valenza politica importante e , di conseguenza, valenza economica perchè tutto ha un costo, soprattutto gli inciuci politici.
    Credo che la posizione di RESET! sia chiara e cristallina.
    Per questo , tutti i commentucoli sul numero di voti, sui professorini, sul peso politico, sanno di pochezza e di assoluta arroganza e, la cosa grave, è che molti di questi commenti vengono da sedicenti persone di sinistra, ma che non hanno idea neanche quale delle due sia la loro mano sinistra.
    Che tristezza.

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  30. “anche a quelli che non sono capaci di sostenere una tesi senza offendere chi li pensa diversamente.”

    Predichi male e razzoli peggio, caro Alessandro!
    Non c’è bisogno di mettere la faccia e la propria carta d’identità per ricordare a tutti le tue contraddizioni!

    Tu attacchi gli altri, in particolar modo il nostro Sindaco.
    Lo hai fatto quando hai fallito l’alleanza con loro, lo hai fatto alla vigilia delle elezioni per raccimolare quattro spiccioli e lo stai facendo adesso.

    Lo stai facendo per cercare di accreditarti con il PD dal quale non ti sei mai staccato, sperando che il ricorso destituisca il nostro Sindaco.

    Io ringrazio DIO per averci tolto gente come te e calabrò. Poco importa se non vedi la mia faccia, sappi che è quella della maggioranza dei messinesi LIBERI.

    Accetta il tuo 1%, torna a fare il tuo lavoro e non fare perdere tempo alla vera politica con i tuoi programmi VUOTI.

    Stai prendendo in giro la città intera!

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  31. Alessandro Tinaglia 21 Agosto 2013 16:06

    Mi scuso con Mariedit perché gli dovevo una risposta più chiara. La settimana successiva all’insediamento della nuova Amministrazione il Presidente di reset ha chiesto un incontro al Sindaco tramite il ViceSindaco. Chiedevano di condividere alcuni dei progetti del Me-Lab che l’amministrazione consivideva, traghettamento pubblico in primis. Non chiedevano nulla in cambio, nessun ruolo, nessuna carica ma solo l’attuazione di punti programmatici condivisi. Davamo ovviamente la disponibilità a a sostenere le iniziative tecnicamente e politicamente, pur non avendo rapprenda a consiliare. Dopo quasi due mesi ancora attendiamo. In ogni caso confermo che il nostro obiettivo è esclusivamente fare le cose che reputiamo utili alla città. Spero di essere stato più chiaro questa volta e ne approfitto per ricordare che anche pubblicamente reset aveva dato la disponibilità ad attuare parti del Me-Lab condivise. Per onestà sottolineo che lo avremmo fatto anche con Calabró. In molto non hanno chiaro gr la campagna elettorale è terminata e adesso è venuto il momento di lavorare tutti assieme.
    Buona serata

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  32. certamente….. prima volevate mandare tutti a casa, poi avete preso l’1% e volete lavorare tutti assieme…. ma piuttosto, andare a lavorare veramente no e?

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