Riaprono oggi le isole ecologiche, dopo i sigilli riparte l'impianto di Pace

Riaprono oggi le isole ecologiche, dopo i sigilli riparte l’impianto di Pace

Francesca Stornante

Riaprono oggi le isole ecologiche, dopo i sigilli riparte l’impianto di Pace

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venerdì 14 Luglio 2017 - 06:00

Buone notizie per i cittadini che in queste due settimane hanno pazientemente atteso per poter buttare i propri rifiuti differenziati. Da oggi tornano in attività le isole ecologiche, riaperto anche l'impianto di Pace, ma ci sono precise prescrizioni da rispettare in 30 giorni

Da oggi può ripartire la raccolta differenziata. Dopo due settimane di stop riaprono questa mattina i cancelli delle sei isole ecologiche che Messinambiente aveva dovuto chiudere lo scorso 1 luglio. Tanti i disagi che in queste due settimane hanno dovuto patire i tanti cittadini che soprattutto in questi ultimi due anni, complice la Tari, hanno imparato a servirsi dei centri di raccolta e hanno ormai assimilato la raccolta differenziata anche lì dove non è ancora arrivato il porta a porta. In tanti hanno tenuto i sacchetti a casa per giorni, da oggi invece si può tornare a portare i propri rifiuti differenziati in tutte le sei isole presenti in città che riaprono seguendo i consueti orari. La buona notizia è arrivata ufficialmente ieri, dopo giorni di attesa e trepidazione. A causare questo blocco era stata la chiusura dell’impianto di Pace per la differenziata, quello oggetto dei due incendi che hanno inevitabilmente puntato i riflettori sulla struttura. A far scattare i sigilli lo scorso 30 giugno era stato un provvedimento dell’Ufficio Controllo Gestione dei Rifiuti che fa capo al Dipartimento Ambiente della Città Metropolitana, arrivato proprio dopo i due incendi di aprile e dello scorso 26 giugno. Dopo il primo episodio, gli uffici della Città Metropolitana avevano avviato i primi controlli sulle autorizzazioni e sulla effettiva gestione dell’impianto. Poi è arrivato il secondo incendio che ha inevitabilmente accelerato il lavoro e spinto a ulteriori approfondimenti. Tra le cause che avevano fatto scattare i sigilli c’era soprattutto la situazione riscontrata dopo l’incendio per la presenza nel sito dei materiali che erano stati avvolti dalle fiamme e non rimossi, ma anche le modalità di stoccaggio dei materiali. Erano emerse anche delle difformità rispetto alle autorizzazioni che ha Messinambiente per la gestione dell’impianto. E così è stata ordinata la chiusura. Questo ha mandato in tilt le isole ecologiche e la differenziata, Messinambiente ha immediatamente puntato a ottenere la revoca del provvedimento, sono trascorse due settimane e dopo gli ultimi sopralluoghi nel sito la Città Metropolitana, insieme ad Asp e Arpa, ha deciso di sospendere l’atto per 30 giorni imponendo precise prescrizioni che adesso Messinambiente dovrà rispettare per non ritrovarsi tra un mese nelle stesse condizioni.

«Siamo arrivati alla soluzione che ci consente di riavviare l’impianto, adesso cercheremo di rispettare le indicazioni fornite dagli uffici, sicuramente questi primi giorni saranno di super lavoro perché dalle isole arriverà un carico maggiore visto il blocco prolungato, ma contiamo di far fronte a tutto senza grosse difficoltà» spiega il liquidatore Giovanni Calabrò che vuole sfruttare questa occasione per tornare a ribadire l’assurdità del nuovo impianto di Pace ancora chiuso e fermo, mentre quello attualmente in uso a Messinambiente ha una capacità ridotta e obbliga a ritmi di lavoro più serrati. Calabrò ha ufficialmente chiesto al sindaco Accorinti di prendere in mano la questione impianto e di provare a sbloccare una questione su cui lotta ormai da mesi.

Intanto continua il lavoro della task force organizzata per i rifiuti indifferenziati e per porre fine all’emergenza. La situazione è migliorata, piano piano si sta tornando alla normalità. E in quest’ottica fondamentale sarà il rapporto con le circoscrizioni che dovranno essere l’occhio di Messinambiente sui territori.

Il Collegio dei Presidenti delle sei Circoscrizioni cittadine ha incontrato il neo direttore dei servizi di Messinambiente, Natale Cucè, per programmare interventi capillari sul territorio, riservando particolare attenzione alle periferie cittadine, e concordare, tra Istituzioni territoriali di base e direzione dei servizi, un metodo condiviso che garantisca la necessaria continuità alle operazioni di bonifica per prevenire la continua formazione di discariche abusive. «E’ ancora presto per parlare di normalizzazione, tuttavia, lo sforzo sin qui prodotto e l’annunciata disponibilità ad implementare risorse e uomini da impegnare nella quotidiana attività di mantenimento, aprono uno spiraglio di ottimismo» dicono all’unisono i sei presidenti di quartiere. Nello specifico, questi i punti che hanno trovato piena condivisione tra i rappresentanti di Quartieri e la Direzione dei servizi di Messinambiente: entro 7 giorni ciascuna Circoscrizione inoltrerà a Messinambiente una mappatura delle aree ancora da bonificare e delle criticità che permangono sul territorio; verrà ripristinato il servizio di raccolta dei rifiuti nelle giornate di sabato; le Circoscrizioni cittadine metteranno a disposizione della task force, coordinata da Nino Comandè, le sedi circoscrizionali come supporto logistico ed eventuale ricovero per attrezzature e materiali; verrà riproposto il patto di trasparenza con i Quartieri lanciato agli inizi del mandato amministrativo in corso e, dopo alcuni mesi, inspiegabilmente ed unilateralmente interrotto, che prevede la quotidiana comunicazione ai rappresentati delle Circoscrizioni da parte della Direzione di Messinambiente della dislocazione del personale sul territorio e dei relativi ordini di servizio; l’incontro tra i Presidenti di Circoscrizione ed il direttore dei Servizi di Messinambiente verrà ripetuto ogni 10 giorni, istituzionalizzando così un importante momento di verifica dei risultati ottenuti e di condivisione degli obiettivi a breve e medio termine.

Il Collegio dei Presidenti di Circoscrizione auspica che l’Amministrazione Comunale, nel suo complesso, si adoperi per il necessario e pieno sostegno all’attività di rilancio dei servizi posta in essere dalla nuova Direzione di Messinambiente e, contestualmente, lancia un appello a tutta la cittadinanza affinché le buone prassi legate alla chiusura del ciclo di rifiuti divengano patrimonio della comunità messinese e consentano, in via definitiva, alla Città di uscire dall’emergenza.

Francesca Stornante

3 commenti

  1. salvatore denaro 14 Luglio 2017 10:04

    SPERIAMO BENE!!!!CHE NON SIA IL SOLITO FLOP….

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  2. Per ora sono solo parole…

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  3. MessineseAttenta 14 Luglio 2017 16:36

    Sempre che i Messinesi tengano in casa i rifiuti!!! Se si azzardano a portarli alla discarica, gli spazi si intasano e si chiude. Grande Messinambiente.

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