Quasi azzerate le chiamate per gli insegnanti di sostegno. Sel attacca e invita all'unità

Quasi azzerate le chiamate per gli insegnanti di sostegno. Sel attacca e invita all’unità

Quasi azzerate le chiamate per gli insegnanti di sostegno. Sel attacca e invita all’unità

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venerdì 31 Agosto 2012 - 09:15

Il partito si appella a tutte le componenti scolastiche, “in primo luogo i genitori di studenti disabili. I dirigenti scolastici devono chiedere con forza all'Ufficio scolastico regionale il rispetto puntuale delle norme. Docenti e studenti devono segnalare alle autorità competenti le situazioni anomale"

L’Ufficio scolastico provinciale ha pubblicato le disponibilità residue dei posti di sostegno. Non è soddisfatto il partito di Sinistra Ecologia e Libertà: “Nelle scuole superiori della provincia, i posti si possono contare sulle dita di una mano, a danno dell’occupazione e dei diritti costituzionalmente garantiti a tutela degli studenti disabili. Negli anni passati venivano convocati centinaia di docenti per altrettanti posti, corrispondenti a studenti con certificata disabilità. Dopo la perdita di oltre 2mila posti in tre anni nelle scuole messinesi continuano i tagli all’occupazione ed al welfare”.

Sel spiega come si è evoluta la situazione in questi anni: “Si è cercato di risparmiare pure sui bisogni degli studenti disabili per cui, a partire dal tetto massimo dei posti di sostegno stabilito dal ministro Fioroni, per passare poi ai tagli del ministro Gelmini, sono state drasticamente ridotte le ore di sostegno assegnate pur in presenza di studenti con certificazione di sindrome grave e non modificabile ed affidando ad un unico docente specializzato due o tre studenti. Tutto ciò, nonostante la Corte costituzionale abbia sentenziato “l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 413, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2008), nella parte in cui fissa un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno. Ogni alunno con certificata disabilità ha diritto al massimo dell’integrazione scolastica. Sulla base di tale principio, del resto, tutti i genitori che hanno fatto ricorso al giudice hanno avuto riconosciuto il loro diritto”.

Il partito invita tutte le componenti scolastiche ad unirsi, “in primo luogo i genitori di studenti disabili, sulle cui spalle ricade il peso più grande, che devono subito rivolgersi ai dirigenti scolastici per verificare se il numero di ore di sostegno assegnate al proprio figlio è congruo alla sindrome del ragazzo e se sono state formate le classi secondo le norme previste (al massimo 20 studenti in presenza di una disabilità grave o di due studenti disabili). I dirigenti scolastici devono chiedere con forza all’Ufficio scolastico regionale il rispetto puntuale delle norme, ribadite anche da una recente circolare del MIUR dello scorso luglio. Docenti e studenti devono segnalare alle autorità competenti le situazioni anomale che non rispettino le norme previste in tema di sostegno. Fondamentale il ricorso alla magistratura, che ha sempre dato ragione ai genitori degli studenti disabili”.

Sinistra Ecologia e Libertà di Messina interverrà già da domani sull’Ufficio scolastico regionale, sul Prefetto e sul Ministero dell’Istruzione affinché venga rispettato non soltanto quanto stabilito dalla normativa e dalle sentenze della Corte costituzionale ma anche da principi di giustizia e civiltà.

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