L'assessore ai Trasporti Nino Bartolotta e il collega calabrese Fedele hanno incontrato i vertici del Ministero ai Trasporti per individuare una soluzione che garantisca la prosecuzione del servizio in scadenza il prossimo giugno. Si pensa ad una proroga, nuovo incontro nei prossimi giorni, soddisfatto il sindacato Orsa
Unico obiettivo: salvare il servizio Metromare che garantisce il trasporto marittimo veloce tra le sponde dello Stretto. Per centrarlo gli assessori regionali ai Trasporti di Sicilia e Calabria Nino Bartolotta e Luigi Fedele hanno fatto fronte comune e a Roma hanno incontrato i vertici del Ministero ai Trasporti per discutere come riuscire a far proseguire un servizio che è in scadenza il prossimo 28 giugno e per il quale non c’è, al momento, alcuna copertura finanziaria. In realtà il Governo aveva previsto il finanziamento che poi però sparì come d’incanto. Il tempo stringe ed è urgente individuare soluzioni al più presto. Durante il vertice di oggi i due assessori hanno spiegato l’importanza di questo servizio per migliaia di pendolari e per i posti di lavoro che così andrebbero a sparire. Il vice ministro Mario Ciaccia, coadiuvato dall’Ufficio di Gabinetto, ha ben recepito le istanze dei due esponenti regionali, dimostrando la volonta’ di voler proseguire in un percorso incisivo che non determini l’interruzione del servizio.
La strada da percorrere potrebbe essere quella della proroga in attesa della predisposizione di un nuovo bando per l’affidamento del servizio. Si tornerà a discutere nelle prossime settimane. sperando che nel frattempo si arrivi ad individuare la soluzione definitiva.
“Accogliamo favorevolmente l’intervento congiunto intrapreso presso il Governo Nazionale dagli assessori Regionali ai trasporti di Sicilia e Calabria per salvare il servizio di traghettamento veloce sullo Stretto- dichiarano Mariano Massaro segretario Orsa Sicilia e Michele Barresi delegato trasporti Orsa Sicilia – un fronte comune che questo sindacato aveva fortemente sollecitato nelle scorse settimane per scongiurare l’interruzione al prossimo 28 giugno di un servizio essenziale per l’area metropolitana dello Stretto”. Per il sindacato occorre subito garantire una proroga per tutto il 2013 reperendo almeno 4 milioni di euro in quanto i tempi sono troppo stretti per indire il necessario nuovo bando di gara. Si dovrà anche incalzare il Ministero affinché si prevedano per il prossimo triennio stanziamenti congrui all’espletamento di un servizio che sia idoneo quantitativamente e qualitativamente alle necessità di un’utenza sempre in crescita, senza che si ripetano gli errori del passato che hanno fatto nascere nel 2010 un servizio monco ed insufficiente. “Auspichiamo – dopo aver denunciato per anni la dismissione del settore del traghettamento
pubblico nel silenzio della politica – continuano Massaro e Barresi – che sia l’inizio di un percorso condiviso che veda congiunti gli sforzi delle Regioni Sicilia e Calabria per la tutela del diritto alla continuità territoriale sia pendolare che ferroviaria che di fatto è stato scippato al territorio sottraendo risorse ed aumentando il gap infrastrutturale con il resto del Paese”
