Un intervento di somma urgenza per ripristinare la panoramica passeggiata del parco “Giovanni Colonna Duca di Cesarò”, la Villa di Taormina, crollata dopo le ultime piogge. Il danno, ingente, non è stato ancora quantificato. Questa mattina tecnici e amministratori del Comune hanno fatto il punto nel corso di una riunione operativa coordinata dall’assessore al Verde Pina Raneri. Non c’è tempo da perdere.
A rischio ci sarebbero anche le torri simbolo della Villa, le pagode, simbolo dell’infrastruttura realizzata da miss Trevelyan, antica proprietaria dell’intera zona a verde. I tecnici, tuttavia, hanno assicurato, per quanto concerne la torre grande, che non ci sarebbero problemi strutturali. Le risorse economiche necessarie a riparare i danni potrebbero giungere dalla tassa di soggiorno. Ma al momento è solo una ipotesi. Resta per ora una immagine incresciosa, dettata da anni di incuria: un muretto, quello della passeggiata panoramica, sbriciolatosi letteralmente per una ventina di metri.
Una voragine all’interno di un’area già transennata in seguito al maltempo di inizio mese. Non sono bastati i dibattiti sull’argomento, anche in Consiglio comunale a scongiurare un crollo annunciato. Il belvedere che si affaccia su Villagonia ha comunque anche altri problemi. Da mesi, ormai, vengono segnalati odori nauseabondi causati dall’obsolescenza della condotta fognaria. E dire che quel giardino, fino ad un paio di anni addietro, era considerato tra i più belli d’Italia (da qualche sito specializzato anche il più bello) e rappresenta una grande attrazione per i bambini.
Carmelo Caspanello