Capo Alì. Pericolo frane, sarà chiesto l'intervento dell'Ufficio regionale rischio idrogeologico

Capo Alì. Pericolo frane, sarà chiesto l’intervento dell’Ufficio regionale rischio idrogeologico

Carmelo Caspanello

Capo Alì. Pericolo frane, sarà chiesto l’intervento dell’Ufficio regionale rischio idrogeologico

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venerdì 10 Marzo 2017 - 11:25

Lo farà il Pci messinese dopo l'archiviazione dell'indagini in seguito ad un esposto presentato dopo l'alluvione del 2009 e le successive frane di settembre e novembre 2015

ALI’ TERME. Restano accesi i riflettori su Capo Alì, le cui condizioni di presunto pericolo tengono in apprensione gli automobilisti ed i cittadini che ad ogni temporale temono che la riviera jonica si divida in due a causa delle frane. Il segretario provinciale del Partito comunista italiano, Alfonso Calabrese, ha annunciato che a breve coinvolgerà “i competenti uffici regionali preposti alla salvaguardia dai rischi idrogeologici dell’intero territorio siciliano, così come consigliato, a chiusura indagini di un esposto-denuncia, dal Giudice delle indagini preliminari”. L’esposto era stato presentato dopo l’alluvione del 2009 ed alle successive frane del settembre e del novembre del 2015 dai cittadini di Alì Terme, Itala e Scaletta, i quali si sono ritrovati in un “Comitato no frane” e nell’associazione “Aiutiamoci noi”, coadiuvati da un rappresentante dei Cub e da “forze politiche comuniste”.

L’obiettivo – spiega Alfonso Calabrese – era di “identificare i responsabili delle disfunzioni arrecate ai cittadini e sensibilizzare le autorità civili a trovare soluzioni che impedissero, in futuro, il ripetersi dei fenomeni franosi con la conseguente chiusura della strada. L’unica fruibile considerato che, a monte e valle del costone, non è stato mai aperto un accesso all’autostrada che passa poco più a monte. Anzi, addirittura a Itala, passa quasi come una sopraelevata dell’abitato residenziale”. Vengono citate le interrogazioni della minoranza e le opere mai realizzate per risolvere definitivamente il problema, compresa la galleria paramassi. Sotto il profilo giudiziario l’indagine è stata archiviata. Restano però le preoccupazioni dei cittadini , in particolare quelli di Scaletta, che negli anni recenti hanno anche vissuto il totale isolamento in seguito alla contemporanea chiusura dei due Capi: quello di Scaletta a nord e quello di Alì Terme al confine con Itala.

Carmelo Caspanello

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