Pd, le aree Dem: “Non hanno vinto solo i renziani. Ha vinto il partito”

Il Pd che vuole costruire a Messina un nuovo sistema non è solo quello dei renziani della prima ora. Questo, in sintesi, il messaggio di alcune delle aree del Pd dello Stretto che vogliono sottolineare il ruolo avuto nel portare ai risultati elettorali delle Europee e ribadire che il nuovo Pd senza Genovese dovrà essere unito ed essere il frutto di più componenti.

“La gente ha visto con Renzi un Pd nazionale finalmente unito e lo ha votato- spiega Luciana Intelisano- E’ l’unità la vera forza, e dovrà esserlo anche a Messina. Non è il momento di dividerci tra correnti, rivendicare chi è renziano della prima o della seconda ora. Non ci sono primogeniture, dobbiamo restare uniti, solo così, come si è visto potremo registrare consensi”.

Insieme agli esponenti dell’area Dem e non solo, la Intelisano ha sostenuto la candidatura del neo eurodeputato Renato Soru.

“Abbiamo lavorato sul territorio per Soru perché abbiamo creduto in lui, in questo progetto- prosegue Luciana Intelisano- Ma il risultato deve essere visto come un punto di partenza, non come un punto d’arrivo. Il consenso arriva se ci sono candidature spendibili. Io dico, da adesso lavoriamo per il partito, per un Pd unito”.

Stessa analisi da parte di Gabriele Siracusano, Emilio Fragale, Luigi Beninati, Francesco Barbalace, che in un comunicato stampa invitano a guardare al dopo Europee con occhi diversi, volti alla concretezza dei problemi.

“La partita elettorale è chiusa, le questioni restano aperte. Nessun grillo per la testa… neppure a Messina –scrivono- Ha vinto il PD. Ha vinto Matteo Renzi. Non ha vinto né un Paese né un partito renziano. Non hanno vinto i renziani. Hanno vinto coloro che chiedono a Matteo Renzi, Presidente del Consiglio e Segretario del PD, di realizzare in breve tempo quanto ri-promesso, a partire dalle riforme”.

I quattro ricordano come a Messina siano ancora immutati i vecchi problemi ed i nodi da sciogliere, primo fra tutti quello della riorganizzazione e ricostruzione del partito, tenendo anche in considerazione sia la posizione da assumere a Palazzo Zanca nei confronti della Giunta Accorinti che all’Ars. Nella nota viene ribadita l’inopportunità del ricorso, attualmente all’attenzione del Cga, contro l’elezione di Accorinti sindaco, “Nessuna risposta può essere offerta dalla sentenza”.

Dopo l’elezione di Soru e Pittella in Europa i quattro esponenti del Pd si dicono certi che i due lavoreranno sui temi della tutela del Mediterraneo e dello Stretto.

Quanto a Gianni Pittella, riconfermato al Parlamento Europeo, gioverebbe però ricordare anche a chi lo ha sostenuto a Messina ed in Sicilia che l’europarlamentare meridionale ha avuto una gravissima amnesia nei mesi scorsi ed ha votato per abbassare i dazi alle arance del Marocco, contro le arance siciliane.

Il suo voto si è allineato a quello del Pd, tranne Crocetta che ha votato no.

Nel giorno in cui sono tutti vincitori, sarebbe bene ricordare anche gli errori commessi in passato, proprio perché i siciliani hanno deciso di dare questo consenso. Non vorremmo che le amnesie si ripetessero.

Rosaria Brancato