Irruzioni a palazzo Zanca. Ferlisi si assume le responsabilità e si dimette. LA LETTERA

“Si segnala l’estrema difficoltà di assumere contestualmente, come più volte formalmente evidenziato, due incarichi di dirigenza tanto gravosi quanto importanti per il buon andamento e l’efficienza dell’Amministrazione. A tal fine… … si manifesta la piena disponibilità a mantenere l’incarico di direzione dell’Avvocatura comunale, essendo peraltro in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente e, nello stesso tempo, si chiede di essere sollevato dall’incarico di comando del Corpo di Polizia Municipale attesa l’oggettiva difficoltà di assolvere, nonostante l’impegno profuso, i relativi incombenti con il raggiungimento del miglior risultato possibile. Tale determinazione è rafforzata a seguito dell’ultimo episodio di criticità nella vigilanza del Palazzo Municipale, del quale mi assumo la piena oggettiva responsabilità, pur essendo consapevole che la grave carenza di organico non consente il raggiungimento della massima efficienza dei compiti istituzionali che il Corpo di Polizia Municipale è chiamato ad assolvere. La presente richiesta di revoca dell’incarico di comandante del Corpo di Polizia Municipale, giova evidenziarlo, viene avanzata senza il benché minimo spirito polemico nei confronti del sindaco e degli altri destinatari della presente, nei cui confronti si manifesta il massimo rispetto istituzionale e la grandissima stima e fiducia”.

E’ lo stralcio principale della lettera di dimissioni del comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, indirizzata al sindaco Accorinti, all’assessore alla Polizia Municipale, Cacciola, all’assessore al Contenzioso, Mantineo, ed al segretario direttore generale, Le Donne. Ferlisi chiude “confidando in un celere e positivo riscontro”.

Ferlisi si era già dimesso da comandante della Polizia Municipale nell’ottobre 2013, in seguito ai disaccordi con l’amministrazione comunale sulle deroghe da concedere ai tir quando il porto di Tremestieri era aperto a mezzo servizio, salvo poi ritirare le sue dimissioni qualche giorno dopo.

Il 31 dicembre dello stesso anno l’amministrazione comunale lo aveva messo a capo del Dipartimento Avvocatura, così come richiesto da Ferlisi nella prima lettera di dimissioni poi ritirata, e solo ad interim alla Polizia Municipale. Una decisione contro la quale Ferlisi aveva opposto ricorso al Tar. Oggi il nuovo cambiamento di fronte: l’annuncio di voler ritirare il ricorso al Tar e la scelta di dimettersi da comandante e di restare solo a capo dell’Avvocatura.