Intimidazione al Santorini, i gestori: “Non ci piegherete”

“Non illudetevi: ci avete solo scalfito non piegato né tanto meno spezzato". Lascia pochi dubbi il post dei proprietari del Santorini, il locale di Monforte Marina divorato da un incendio la notte tra il 28 e il 29 dicembre. Il sospetto è che le fiamme abbiano avuto origine dolosa; insomma, un vero e proprio avvertimento mafioso.

"Siamo già di nuovo in piedi, a testa alta, perché noi viviamo nella legalità e confidiamo solo in essa" – continuano i gestori del locale sulla Nazionale – "il nostro Capodanno è solo rimandato e non appena saremo pronti sarà ancora la festa di tutti coloro che sono stati, sono e saranno accanto a noi”.

Il Santorini sorge sulle ceneri del Manila, in una zona che, da qualche anno, si è arricchita di locali dedicati ai giovani e alla movida. Era stato arricchito di una sala ricevimenti al chiuso, che si affiancava alla struttura già allestita all'aperto. Un investimento importante, andato in fumo nel giro di poche ore.

La speranza è che la solidarietà di cittadini e aziende possa aiutare i gestori del Santorini a rimettersi in piedi. In fondo, è il modo migliore per rispondere alle intimidazioni, alle minacce, alle estorsioni di chi, ancora oggi, pretende di mettere vigliaccamente paura ai liberi cittadini con metodi mafiosi.