Ieri pomeriggio il commissario di Palazzo dei Leoni Filippo Romano ha siglato la proroga dei contratti fino al 31 luglio per i 97 precari dell'ex Provincia in scadenza al 30 giugno. Esulta la Fp Cgil che toglie l'occupazione dopo un settimana di protesta, buone speranze anche in ottica futura.

Ce l’hanno fatta. Non è la soluzione definitiva, anzi è solo un modo per prendere tempo e sperare che trenta giorni in più bastino per ottenere qualcosa di più concreto. Intanto però tirano un sospiro di sollievo. Per i precari di Palazzo dei Leoni è arrivata la proroga dei contratti. I loro scadevano il prossimo 30 giugno e da giorni avevano occupato insieme alla Fp Cgil la sala giunta dell’ex Provincia regionale, trascorrendo giorno e notte in protesta.

La Fp Cgil ovviamente esprime tutta la propria soddisfazione per la temporanea definizione della vertenza. “Ieri pomeriggio il commissario dell'ente Filippo Romano ha definitivamente approvato il bilancio consuntivo 2014 con il parere favorevole dei revisori dei conti e adottato la delibera con la quale proroga fino al 31 luglio dei contratti di lavoro a tempo determinato alle stesse ore per i 97 lavoratori della Provincia. Un atto in cui Romano conferma anche che una volta adottato il bilancio preventivo 2015 si procederà alla proroga fino al 31 dicembre” spiegano i sindacalisti Clara Crocè e Francesco Fucile.

Due atti decisivi che mettono in sicurezza i lavoratori precari e gettano le basi per l'approvazione del bilancio preventivo 2015 che eviterà il dissesto e di fatto tranquillizzerà tutti i dipendenti di ruolo dal rischio mobilità.

“La Fp Cgil -dichiara Tiziana Ruggeri– ha sempre creduto in questa battaglia convinta che esistevano le possibilità con gli strumenti di bilancio per prorogare i contratti alle stesse ore. La sinergia e la condivisione dell'obiettivo della proroga tra i lavoratori, il sindacato ed i vertici dell'Ente, ha rappresentato la vera forza della vertenza con il successo connesso”.

Dopo questo risultato i lavoratori hanno deciso di togliere l'occupazione della sala giunta e sono tornati a casa. Sperando di non dover rivivere lo stesso copione già il prossimo mese.