Quo usque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?Giusto per emulare i recenti latinismi del Sindaco Buzzanca ed utilizzando una frase cara anche al Presidente Ricevuto rivolgiamo ad entrambi questa invocazione. E’ imminente se non addirittura odierna la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità ‘ della leggina regionale salva deputati incompatibili. Uno dopo l’altro, tutti i deputati coinvolti in vicende giudiziarie ed incompatibili hanno optato, scegliendo una delle due cariche pubbliche rivestite. Stancanelli, Nicotra, Caputo, Dina e Federico. Tutti tranne uno, il Sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca. Ferme restando le legittime ambizioni politiche del Sindaco, che, evidentemente, sta valutando quale sia la scelta migliore per il suo futuro, riteniamo ormai ineludibile e doveroso un atto di chiarezza nei confronti dei messinesi. Visto che per legge allo spirare del decimo giorno dalla pubblicazione potrebbe verificarsi che il Sindaco venga dichiarato decaduto proprio da quest’ultima carica, chiediamo a Buzzanca di essere chiaro e manifestare al piu’ presto la sua scelta, assumendosi le proprie responsabilità verso la città. Evitiamo che,nell’eventualita’ di una pronunzia di decadenza, la citta’ si ritrovi nuovamente commissariata per un lungo periodo. Se e’ sua intenzione proseguire l’esperienza parlamentare, scelta assolutamente legittima, lo dica subito, lasci la poltrona di Sindaco e consenta alla Citta’ di eleggere un nuovo Sindaco, questa volta a tempo pieno, gia’ in primavera. Se cosi’ fosse, come giustamente ha detto il Senatore D’Alia, sarebbe giusto porre fine anche all’esperienza Ricevuto e
ritornare al voto anche alla provincia nella prossima primavera.
Il Coordinatore Provinciale di Futuro e Liberta’
Giuseppe Laface
