Droga in zona sud a Messina, udienza preliminare a febbraio per 16 pusher

Droga in zona sud a Messina, udienza preliminare a febbraio per 16 pusher

Redazione

Droga in zona sud a Messina, udienza preliminare a febbraio per 16 pusher

Tag:

sabato 11 Dicembre 2021 - 07:36

Lo spaccio di eroina nella zona di Bordonaro e il furto di armi nel 2014: ecco le accuse a 16 pusher di Messina

Stefano Anastasi nel 2015 era ai domiciliari ma continuava a vendere droga, soprattutto eroina, grazie anche ad una serie di complici, molti dei quali già noti alle forze dell’Ordine.

Sono molti gli episodi di spaccio di stupefacenti scoperti dagli investigatori, commessi tra il 2015 e il 2016 nella zona di Bordonaro, Gazzi, Fondo Fucile ma anche altre aree della città di Messina. Il trentunenne ne dovrà ora rispondere insieme ad altre 15 persone, per le quali è stata fissata l’udienza preliminare il prossimo 9 febbraio davanti al giudice Tiziana Leanza.

Con Anastasi, arrestato più volte in questi anni sempre per fatti legati al mondo della droga, compariranno anche Giuseppe Sturniolo, Antonino Foti, Gabriele Neroni, Paolo Scivolone, Salvatore Ferro, Emanuele Cantali Rappato, Marco Settineri, Davide Parisi e Angelo Mirabello, tutti pregiudicati. I sostituti procuratore Antonella Fradà e Roberto Conte hanno chiesto il loro rinvio a giudizio, insieme a: Gabriele Sgroi, Antonina Merlino, Carmelo Scotto, Giuseppe Augliera, Cuzzilla Daniele Antonio e Pietro Dell’Acqua.

Stefano Anastasi (classe 1990)
Stefano Anastasi

Anastasi è anche accusato di aver scassinato il distributore automatico di bevande di un padiglione del Policlinico, dove è entrato forzando la finestra il 16 settembre 2015 e di aver partecipato al “colpo grosso” in un’armeria, nell’aprile 2014. Insieme ad altri complici ancora non identificati, è entrato in un’abitazione portandosi via un fucile monocanna calibro 16, un fucile Beretta calibro 12, una doppietta Uberti calibro 16, un semiautomatico Franchi calibro 12, una pistola Tanfoglio calibro 6,35,  una pistola Beretta calibro 7.65 e 50 cartucce custodite in un armadietto blindato. In quella occasione la “banda” aveva rotto la finestra della cucina, era entrata in casa ed aveva scaraventato fuori dalla finestra l’armadietto, forzandolo a quel punto con relativa facilità. Oltre alle armi si era portata via anche gioielli, oro e 250 euro in contanti.

Il vaglio preliminare dell’indagine è fissato a febbraio del prossimo anno, quindi. I 16 saranno difesi dagli avvocati Daniele Pagano, Pietro Ruggeri, Salvatore Silvestro, Carmelo Vinci, Giorgio Italiano, Francesca Giuffrè, Pietro Venuti, Mariella Ottanà, Giuseppe Bonavita, Alessandro Trovato, Antonio Filippo Spiccia, Giuseppe Irrera, Alessandro Ioppolo, Angelo Panarello.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007