Operazione Intreccio, tre proscioglimenti per lo spaccio tra Messina e Venetico

Operazione Intreccio, tre proscioglimenti per lo spaccio tra Messina e Venetico

Al. Ser.

Operazione Intreccio, tre proscioglimenti per lo spaccio tra Messina e Venetico

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mercoledì 15 Ottobre 2014 - 06:27

Cade l'accusa di essere tra i promotori del traffico per Francesco Turiano, il più giovane dell'omonima famiglia di Mangialupi. Prosciolti anche i giovani Antonio Cardillo e Cristiana Bellassai.

Ci sono tre proscioglimenti alla fine dell’udienza preliminare sull’operazione Intreccio. Li ha decisi il Gup Maria Luisa Materia al termine dell’esame delle complesse e diversificate posizioni per i 18 indagati coinvolti.

Il giudice ha dichiarato il non luogo a procedere per Antonio Cardillo, di Venetico, e la messinese Cristiana Bellassai, difesi dagli avvocati Danilo Santoro e Letterio Cammaroto. Non luogo a procedere, per l’accusa di essere il promotore della rete di traffico, anche per Francesco Turiano, di Mangialupi, difeso dagli avvocati Tino Celi e Salvatore Silvestro.

I proscioglimenti definiscono così l’ultima “coda” dell’udienza preliminare. Prossimo passaggio il 21 ottobre, quando si tornerà in aula per decidere delle sei persone che hanno scelto di essere giudicate icon il rito abbreviato.
L’operazione Intreccio è scattata il 17 luglio scorso. I carabinieri, grazie alle rivelazioni della donna del “capo”, avevano fatto luce su un ingente giro di spaccio di droga tra Messina, Spadafora e Venetico.

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