Drug test annullato, ecco perché. La sentenza apripista a Barcellona

Drug test annullato, ecco perché. La sentenza apripista a Barcellona

Alessandra Serio

Drug test annullato, ecco perché. La sentenza apripista a Barcellona

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mercoledì 20 Settembre 2023 - 18:10

Assolto un giovane di Lipari positivo al drug test. Ma in qualche caso non basta

BARCELLONA P.G. – Interessante sentenza in tema di alcool e drug test al Tribunale di Barcellona, dove un giovane di Lipari, accusato di aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e aver provocato un incidente, è stato assolto perché il test non è risultato valido ai fini della condanna.

Il giovane era stato controllato dopo l’incidente ed era risultato positivo alla sostanza cannabinoide (THC). Il Tribunale del Longano (giudice Polimeni) ha però accolto le tesi dei difensori, gli avvocati Francesco Rizzo e Salvatore De Natale, ed ha “annullato” il test.

Il perché della sentenza

Il verdetto è di maggio e le motivazioni, depositate oggi, meritano un approfondimento. Secondo il giudice il drug test effettuato tramite analisi delle urine non è prova dello stato di alterazione psicofisica perché non consente di stabilire il momento dell’assunzione. Lo stato deve essere invece desunto “da accertamenti biologici dimostrativi dell’avvenuta precedente assunzione dello stupefacente unitamente all’apprezzamento dei dati sintomatici rilevati al momento del fatto sul conducente”.

Qual è il drug test non valido

L’analisi con le urine invece non permette di individuare l’esatto arco temporale di assunzione dalla sostanza, “così come è noto in letteratura scientifica nonché da quanto sancito dalle “Linee guida per la determinazione della sostanza d’abuso nelle urine” (Istituto Superiore di Sanità, Regione Lazio, Progetto regionale “Monitoraggio e miglioramento della qualità dei laboratori di tossicologia in ambito regionale DGR 556/2010).”

Il giudice scrive infatti: “il risultato di un’analisi di una sostanza d’abuso ottenuto su campione di urina non è correlabile all’eventuale stato di alterazione psicofisica del soggetto consumatore al momento del prelievo del campione”. Le stesse linee guida su indicate prevedono che “nei casi in cui si debba valutare l’attualità d’uso di sostanze illecite […] le indagini devono necessariamente essere eseguite su sangue […] essendo inaccettabile […] l’impiego della matrice urinaria”.

tribunale barcellona
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