"Siamo estranei a qualsiasi polemica ed i rapporti con l'amministrazione sono in piena sinergia" spiega il coordinatore dell'evento

Un passo di grandissima valenza è stato compiuto in Aula con l’adesione del Consiglio comunale al Pride dello Stretto il prossimo 8 giugno all’unanimità. Un passaggio politico importante per la comunità messinese. Ma l’evento dell’8 giugno non dovrà essere né strumentalizzato né occasione per mettere bandierine. E’ quanto precisa in una nota Rosario Duca per il Coordinamento Pride dello Stretto.

“Il rifiuto di ogni discriminazione, di sesso, razza, orientamento sessuale; i valori di libertà, integrazione, dignità di ogni persona sono adesso anche formalmente patrimonio comune delle messinesi e dei messinesi- scrive- Tuttavia, com’era prevedibile, un atto di tale portata porta con sé anche polemiche speciose e strumentali, prese di posizione finalizzate non tanto alla promozione di una cultura dei diritti civili quanto alla visibilità di alcune forze politiche e dei loro esponenti. Di fronte a tali “effetti collaterali” il Comitato Pride dello Stretto 2019 non può che rendere manifesta la propria totale estraneità al clima polemico e divisivo di queste ore e ribadire l’importanza del Pride come momento di inclusione e di costruzione di comunità. Inoltre ci teniamo a dire che tra l’organizzazione e l’amministrazione Comunale sussiste per ciò che riguarda gli adempimenti da portare a compimento una sinergia che ci vede in contatto per il raggiungimento dello scopo. In particolare con gli Assessori Previti, Calafiore, Minutoli designati a seguire i vari iter c’è una continua corrispondenza e collaborazione. Da puntualizzare però, che questo coordinamento non intende per il prosieguo dover intervenire in dinamiche che non ci appartengono, in particolare quando riguardano l’aula consigliare e per qualsiasi altra situazione che possa crearsi e di cui non ne siamo attori.