Porto di Tremestieri, rinviata l’apertura del primo scivolo. Da domani torna lo scirocco

Porto di Tremestieri, rinviata l’apertura del primo scivolo. Da domani torna lo scirocco

Ma. Ip.

Porto di Tremestieri, rinviata l’apertura del primo scivolo. Da domani torna lo scirocco

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giovedì 27 Novembre 2014 - 12:50

In previsione di nuove mareggiate, la Capitaneria di Porto temporeggia. Intanto oggi si svolge la gara d’appalto per la seconda fase. Le analisi sul materiale hanno dato esito favorevole ma manca ancora l’ultima autorizzazione regionale necessaria per il ripascimento della costa erosa a sud del porto. Da quando partiranno, i lavori avranno una durata di circa dieci giorni

Si arriverà almeno a lunedì prossimo e sarà trascorso quasi un mese. Un mese di chiusura totale, un mese di tir in città. La mareggiata dello scorso 5 novembre ha nuovamente insabbiato il porto di Tremestieri e fatto ripiombare in centro l’incubo dei mezzi pesanti. Dopo la consueta attesa per le autorizzazioni al dragaggio e i primi lavori di eliminazione della sabbia, è stato liberato il primo scivolo. Non riaprirà prima di lunedì, però, visto che da domani è prevista una nuova ondata di scirocco. Con la speranza che non riporti la sabbia appena tolta.

L’obiettivo, adesso, è quello di completare al più presto il dragaggio per poter riaprire entrambi gli scivoli e trasferire tutti i tir a Tremestieri, così come quest’anno è stato dal 25 agosto al 5 novembre. Proprio la sera prima della mareggiata, l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, aveva esultato per la funzionalità del porto, che riusciva a smaltire tutto il traffico pesante in attraversamento sullo Stretto. Come una spada di Damocle, il giorno dopo si è abbattuta l’ennesima tempesta che ha riformato una “spiaggetta” sull’approdo.

Unica nota positiva, stavolta, la possibilità di riutilizzare la sabbia per il ripascimento di Galati, area anch’essa colpita e ancor più danneggiata dalle mareggiate. Oggi si svolge la gara d’appalto e intanto le analisi sul materiale hanno dato esito favorevole. Non è ancora arrivata, però, l’ennesima necessaria autorizzazione regionale, elemento che potrebbe rallentare i tempi. I lavori avranno una durata di circa dieci giorni ma l’incognita riguarda la data d’inizio. Già dalla prossima settimana, secondo le previsioni più ottimistiche. Ma poter concludere tutto e riaprire integralmente il porto prima di Natale sarebbe già un buon risultato.

14 commenti

  1. Ma quando la finirete di sperperare soldi regalandoli alle ditte che prestano manutenzione ogni volta che c’e’ scirocco?
    A Messina almeno 1 volta al mese ci sono sciroccate non c’è bisogno di un espero per dirlo, basta chiederlo a qualsiasi pescatore!!!
    Vergogna!

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  2. Ma quando la finirete di sperperare soldi regalandoli alle ditte che prestano manutenzione ogni volta che c’e’ scirocco?
    A Messina almeno 1 volta al mese ci sono sciroccate non c’è bisogno di un espero per dirlo, basta chiederlo a qualsiasi pescatore!!!
    Vergogna!

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  3. Ma in tutti questi anni non avete imparato nulla? quando vi deciderete a pensare ad una soluzione definitiva e permanente? E’ vergognoso che su 365 giorni all’anno questo benedetto porto riesce ad essere operativo solo per metà(volendo essere buoni)

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  4. Ma in tutti questi anni non avete imparato nulla? quando vi deciderete a pensare ad una soluzione definitiva e permanente? E’ vergognoso che su 365 giorni all’anno questo benedetto porto riesce ad essere operativo solo per metà(volendo essere buoni)

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  5. La soluzione ci sarebbe : La via Don Blasco.Dopo avere ammesso che il disastro ambientale è stato causato dagli approdi,non riesco a capire perché insistano ancora sulla loro riapertura e,ancor peggio ,al loro ampliamento…..perché continuare a violentare questa costa…perché volere andare ad ogni costo contro natura

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  6. La soluzione ci sarebbe : La via Don Blasco.Dopo avere ammesso che il disastro ambientale è stato causato dagli approdi,non riesco a capire perché insistano ancora sulla loro riapertura e,ancor peggio ,al loro ampliamento…..perché continuare a violentare questa costa…perché volere andare ad ogni costo contro natura

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  7. Vergogna. Ora capisco che se avessero fatto il ponte , non oso immaginare come lo avrebbero realizzato.
    Ed i cittadini continuano a a pagare bollette salatissime, mentre si sperpera il loro denaro per inadempienze di cui nessuno controlla .

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  8. Vergogna. Ora capisco che se avessero fatto il ponte , non oso immaginare come lo avrebbero realizzato.
    Ed i cittadini continuano a a pagare bollette salatissime, mentre si sperpera il loro denaro per inadempienze di cui nessuno controlla .

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  9. – La sabbia che sarà portata a Galati per il ripascimento della costa, non risolverà il problema della protezione del litorale; le metodologie di ripascimento sono ben altre. La sabbia da trasportare a Galati ritornerà a Tremestieri; soldi buttati.
    – La soluzione definitiva, comunque da verificare, per evitare l’insabbiamento del porto, potrebbe essere quella di prolungare il molo con un nuovo tratto ruotato verso est e con il posizionamento di tetrapoli a potrezione dell’esistente e del nuovo tratto da realizzare.

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  10. – La sabbia che sarà portata a Galati per il ripascimento della costa, non risolverà il problema della protezione del litorale; le metodologie di ripascimento sono ben altre. La sabbia da trasportare a Galati ritornerà a Tremestieri; soldi buttati.
    – La soluzione definitiva, comunque da verificare, per evitare l’insabbiamento del porto, potrebbe essere quella di prolungare il molo con un nuovo tratto ruotato verso est e con il posizionamento di tetrapoli a potrezione dell’esistente e del nuovo tratto da realizzare.

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  11. purtroppo le correnti marine di Scendente e Montante che persistono nello stretto fanno si che la sabbia si sposti ciclicamente prima verso nord e poi verso sud dello stretto lungo tutto il litorale messinese. rendetevi conto che il posizionamento forzato di una cosa mastodontica come il porto ha fatto si che tutto lo spostamento sabbioso si accentui ancora di piu’ levandolo definitivamente da galati, villaggio urra dove tempo fa esistevano cantieri navali e capannoni, e via dicendo fino a santa margherita ne si puo riempire la costa di massi. oramai quello che si è fatto distruggerà irreparabilmente tutto. soluzioni potranno essere solo onerosi palliativi .

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  12. purtroppo le correnti marine di Scendente e Montante che persistono nello stretto fanno si che la sabbia si sposti ciclicamente prima verso nord e poi verso sud dello stretto lungo tutto il litorale messinese. rendetevi conto che il posizionamento forzato di una cosa mastodontica come il porto ha fatto si che tutto lo spostamento sabbioso si accentui ancora di piu’ levandolo definitivamente da galati, villaggio urra dove tempo fa esistevano cantieri navali e capannoni, e via dicendo fino a santa margherita ne si puo riempire la costa di massi. oramai quello che si è fatto distruggerà irreparabilmente tutto. soluzioni potranno essere solo onerosi palliativi .

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  13. Ritengo, a mio modesto avviso che, le decisione del Comandante Samiani (non solo oggi)sia più che favorevole verso il gruppo Franza.

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  14. Ritengo, a mio modesto avviso che, le decisione del Comandante Samiani (non solo oggi)sia più che favorevole verso il gruppo Franza.

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