Il sindaco torna nel cantiere insieme a Dibennardo dell'Anas e al titolare dell'impresa Ricciardello. Presente la commissione di collaudo tecnico e amministrativo, si rimane in attesa degli esiti dello studio dell'Università di Messina

Siamo al rush finale. O almeno dovremmo esserci. Perché quando si parla di svincoli Giostra e Annunziata, usare il condizionale è molto più che un obbligo. L’ennesimo sopralluogo del sindaco Buzzanca in cantiere frutta un’altra data: il 1. dicembre. Giorno che, a sua volta, dovrà fornire un’altra, di data, quella più importante: la data “X” di inaugurazione degli svincoli, o quantomeno del tratto in direzione Catania. Presumibilmente il grande giorno sarà tra la fine di dicembre e gli inizi di gennaio. Si dovrà, invece, attendere la primavera («entro i primi 3-4 mesi del 2012») per l’ultimazione anche delle altre rampe e quindi dell’intera opera. «Il prossimo 1. dicembre – ha dichiarato Buzzanca – sarà pianificata la prova di carico ed entro un mese sarà aperto il tratto, che collega il centro cittadini all’Annunziata. Nei primi mesi del 2012 sarà completata l’opera, che rappresenta per Messina un grande raccordo anulare. Abbiamo verificato che non sussistono ulteriori problematiche alla conclusione degli svincoli, siamo quasi al capolinea di un’opera attesa dai messinesi da più di un ventennio».

Insieme a Buzzanca, stamani, Pippo Ricciardello dell’impresa appaltatrice, il direttore generale dell’Anas Ugo Dibennardo, il direttore dei lavori Cristiano Fogliano ed il rup Giovanni Iozza. Ma soprattutto, la commissione di collaudo tecnico e amministrativo, composta dal prof. Ferdinando Corriere dell’Università di Palermo, che la presiede, l’ing. Marco D’Onofrio e l’arch. Paolo Rosa del ministero per le Infrastrutture e i Trasporti. Per quanto riguarda i lavori, la prima rampa è ancora monca, manca solo il cosiddetto “concio di chiave”, che dovrebbe essere posato giovedì, condizioni meteo permettendo. Quindi toccherà al giunto, realizzato a Padova e già arrivato in cantiere, e ai guardrail. Fatti i collaudi (che richiedono circa una ventina di giorni) l’opera si potrà inaugurare. Rimane un piccolo “giallo”: e lo studio dell’Università di Messina sulla “tenuta” del viadotto Ritiro. «E’ tutto a posto anche da quel punto di vista» afferma genericamente Dibennardo. Ma nessuno dell’Ateneo messinese oggi era presente. E le ultime notizie davano uno studio ancora in “ritardo”. E’ davvero tutto a posto? Forse sì. Ma parliamo di svincoli, appunto. E allora usiamo il dubitativo.