Eoliani nel mondo: sold out per la Festa a Salina

Eoliani nel mondo: sold out per la Festa a Salina

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Eoliani nel mondo: sold out per la Festa a Salina

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lunedì 09 Settembre 2019 - 10:31

"Quando gli emigrati eravamo moi": due giorni di festa e dibattiti a Salina

Sold out per la Festa degli eoliani nel mondo che si è tenuta a Salina nel corso del week end. Sin dalla prima serata un centinaio di persone hanno assistito a palazzo Marchetti a Malfa allo spettacolo inaugurale alla quale hanno partecipato i cantori di Nicosia e l’ attrice Deborah Bernardi. Durante la serata è stato affrontato con performance teatrali, canzoni e poesie, il dramma dell’ emigrazione. Ad organizzare la festa l’ associazione Circe presieduta dallo storico Marcello Saija direttore del museo dell’ emigrazione di Malfa. L’ evento è patrocinato dai comuni di Santa Marina Salina e Malfa.

Le storie

Durante la serata l’ imprenditore Eligio Perna emigrato da Canneto di Lipari e diventato uomo di successo a Sydney dove commercializza Mirtilli e ciliege, ha annunciato una donazione in favore del museo dell’ emigrazione di Malfa e ha invitato i suo connazionali e gli imprenditori locali a seguire il suo esempio. Presente Carmelo Rapisarda presidente onorario della rete siciliana dei musei dell’ emigrazione, i sindaci Domenico Arabia e Clara Rametta e la presidente dell’ ecomuseo di Nicosia Pina La Giusa.

Il caso Hammonton

Di grande interesse anche la seconda serata il racconto del cosiddetto “caso Hammonton”. Nei primi del novecento negli Stati Uniti esisteva un piccolo comune che, come Riace in Calabria, aveva realizzato la piena integrazione degli immigrati superando le diffidenze manifestate da una parte della popolazione e dallo stesso congresso. Quel comune fu preso ad esempio e divenne oggetto di un attento studio che convinse congresso e governo a rinunciare ad una forte stretta nel sistema dell’ accoglienza. Quel comune era Hammonton dello stato del New Jersey negli Stati Uniti e quegli immigrati, integrati specialmente nel settore agricolo, venivano da Gesso piccolo villaggio di Messina. Quell’ esempio convinse nel 1912 gli americani del fatto che gli italiani fossero affidabili e diede il via ad un’ accoglienza e ad una distribuzione degli emigrati siciliani in tutto il paese.

La scoperta del rapporto e del caso Hammonton si deve allo storico Marcello Saija che durante la festa degli eoliani nel mondo ha annunciato l’ imminente pubblicazione di un libro.

La premiazione

Ieri la conclusione della festa che a Lingua in piazza ha visto la premiazione degli isolani che si sono distinti nei paesi in cui sono emigrati. Tra questi la famiglia Di Mattina che partita da Stromboli, a Melbourne, ha fondato un piccolo impero economico. A patrocinare l’ evento organizzato dallo stesso Saija i comuni di Santa Marina e di Malfa.

Ad allietare la serata con musica, canzoni e poesie gli “amattori’ di Nicosia. Sul palco anche la bravissima attrice Deborah Bernardi. La festa degli eoliani è giunta all’ ottava edizione.

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