Roccalumera. Si è svolto al Parco Quasimodo un seminario sulla bellezza

Roccalumera. Si è svolto al Parco Quasimodo un seminario sulla bellezza

Roccalumera. Si è svolto al Parco Quasimodo un seminario sulla bellezza

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martedì 08 Luglio 2014 - 15:47

Organizzato dalle associazioni Agorà, Comitato Jonico Beni Comuni e il Fotoclub AFI 011 di Santa Teresa di Riva, l'evento è stato vissuto come un laboratorio diversificato, curato nei minimi particolari

Venerdì 4 luglio si è svolta al parco “Quasimodo” di Roccalumera una serata speciale grazie all’evento culturale organizzato dalle associazioni Agorà, Comitato Jonico Beni Comuni e il Fotoclub AFI 011 di Santa Teresa di Riva. Un appuntamento, seppur non popolare e non tanto ricercato, interessante e gradevole, vissuto come un laboratorio diversificato, curato nei minimi particolari per offrire ai partecipanti la possibilità di attraversare un “luogo sacro” sui generis: il cuore dell’altro. L’ambiente, appositamente preparato, ha introdotto in un cammino esistenziale, dove l’io ed il tu si incontrano, si vedono, si conoscono, entrano in relazione. La predisposizione dei fili, dei tessuti colorati, delle candele accese, del prato verde e qualche pianta, delle parole scritte; la presenza della terra, del fuoco, dell’aria che muove tutto e dell’acqua, figurata nelle persone che passano dentro con-formandosi e contaminandosi, provocano una suggestione tale da scuotere l’intimo di ciascuno a molteplici emozioni, che evocano mondi veri o pensati, strade battute o desiderate, progetti realizzati o strappati. Il percorso è lento: si passa dall’attimo fugace al tempo trascorso e al futuro, si prende lo spazio reale ma anche immaginato, si compone un disegno variegato ma anche coerente. Dentro c’è pure l’accompagnamento musicale, soave, intenso che suscita connessioni, impressioni e sensazioni insieme al sapore colorato e frizzante dei frutti e del vino, da cui promana profumo e gioia di gustare la dolcezza e la delicatezza di interazioni così da sentire la traccia di un contatto reciproco, lasciando qualcosa di sé ed assumendo qualcosa dell’altro. L’orientamento del cammino è centrato sulla poesia nella modalità del dialogo interiore tra il maschile – Quasimodo – ed il femminile – Gualtieri – che scavano solchi e costruiscono ponti nell’animo umano in stretta corrispondenza per tessere le fila della propria identità come due varianti dello stesso travaglio, dando alla luce il germe della bellezza. A conclusione della serata per addentrarsi ancora di più nel cuore della relazione e scoprirne le radici più solide sono stati proiettati dei video significativi, sollecitazioni rilevanti, artistiche e drammatiche, giocose e divertenti, da angolazioni diverse in grado di promuovere una vasta gamma di sentimenti, pensieri e riflessioni. Questo momento è apparso come un’oasi nel deserto, un luogo appartato, una fonte rigenerante per rianimarsi e riprendere il gusto di relazionarsi con gli altri anche nel quotidiano. In questa circostanza i giovani autori e le associazioni che si sono impegnate meritano un sincero plauso e vanno riconosciute con rispetto per lo sguardo lungimirante, la creatività, la pazienza e la voglia di mettersi in gioco come mediatori, alla ricerca di un linguaggio comune, di riconciliazione, di risanamento, di risveglio per un dialogo autentico con se stessi e con gli altri.

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