Ex assessore Granata indagato, i dettagli

Ex assessore Granata indagato, i dettagli

Alessandra Serio

Ex assessore Granata indagato, i dettagli

giovedì 11 Settembre 2025 - 10:03

Ipotesi "finanziatore occulto" del cognato per l'ex parlamentare. L'inchiesta riguarda la cassaforte di famiglia, la società Onda del cognato di Granata

Siracusa – “…Assai sfumata, eppure ben presente in quelli che rappresentano alcuni dei momenti cruciali e prodromici alla realizzazione di quella struttura associativa che avrebbe consentito al Martines, per il tramite dei prestanome, di attuare il programma criminoso”. Così il giudice per le indagini preliminari di Siracusa definisce il ruolo dell’ex deputato nazionale Fabio Granata nelle vicende al centro dell’indagine sfociata in 7 avvisi di garanzia e il sequestro di quasi 6 milioni di euro effettuato dalla Guardia di Finanza.

Onda nel mirino

Granata, in passato anche assessore regionale, si è recentemente dimesso dalla Giunta del comune di Siracusa e non ha ancora commentato ufficialmente l’atto della magistratura di Siracusa. L’indagine dei PM Salvatore Grillo, sotto il coordinamento del procuratore Sabrina Gambino, riguarda le attività, tra il 2013 e il 2017, del gruppo imprenditoriale Onda, facente capo al cognato di Granata, Luigi Martines.

Granata finanziatore occulto?

Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di autoriciclaggio, bancarotta, reati fiscali e associazione a delinquere per la commissione di truffe i reati ipotizzati. Granata, sospettano gli inquirenti, avrebbe agito da “finanziatore occulto e di reclutatore di prestanome” nelle attività del cognato. Nel mirino della Gdf un finanziamento da 800mila euro “…che Granata apporta alle attività del cognato”.

Martines è coinvolto come amministratore di diritto o di fatto di tutte le società del gruppo operanti sia in Italia (la Onda s.r.l., la Sinergia R & S s.r.l., la Euro Lucas s.r.l., la Lucas Engine s.r.l., la Lucas L s.r.l.) che all’estero (quali la Eurospark Ltd di Malta)”.

Le scatole cinesi del cognato di Granata

Le intercettazioni telefoniche e l’analisi dei flussi finanziari fa ipotizzare agli investigatori che il gruppo avrebbe operato attraverso una “parcellizzazione societaria” solo apparente, con lo scopo di evadere tributi, svuotare società indebitate e giustificare movimenti illeciti di denaro tramite fatture false.

Tra le operazioni ora al vaglio ci sonno accordi per ridurre i canoni di affitto dovuti a società già in stato di decozione, privandole di entrate significative, omissione di comunicazioni ai fornitori e all’Agenzia delle Dogane in caso di cessione di rami d’azienda, caricando i costi sulle società decotte mentre i proventi venivano incassati dalle nuove società e l’acquisto di beni da parte di una società in crisi (Onda s.r.l.) e successiva installazione a beneficio esclusivo di un’altra entità del gruppo (A.S.D. Matchball), senza alcuna contropartita economica per la società acquirente.

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